Catalogo
storico degli eventi con danni alla popolazione
Alla Sardegna
il triste primato delle
vittime
Il monitoraggio degli
eventi calamitosi in un rapporto
dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del CNR
Nostra intervista a Paola Salvati,
una delle ricercatrici
dell’IRPI
Alla luce dei tragici fatti che hanno interessato la Sardegna, ancor più
significativi risultano i dati statistici dell’Istituto di ricerca per la
protezione idrogeologica (Irpi) del Cnr, che evidenziano come il tasso di
mortalità per inondazione della regione sarda sia negli ultimi cinquant’anni sia
più alto della media nazionale. Infatti, mentre il numero delle vittime causate
delle frane risulta inferiore alla media nazionale, sulle inondazioni la
situazione si ribalta con il 50% in più di perdite rispetto alla media. Dal ’63
ad oggi secondo l’Irpi sono 92 le vittime interessate dai fenomeni idrici (50) e
geologici (42) in Sardegna, calcolate sommando la quantità di dispersi, deceduti
e feriti.
Da oltre vent’anni, prima
nell’ambito delle attività di ricerca condotte dal Gruppo Nazionale per la
Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche (GNDCI), del Consiglio Nazionale delle
Ricerche (CNR), e successivamente nell’ambito di attività di ricerca e sviluppo
tecnologico svolta per il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, raccogliamo, organizziamo e analizziamo
informazioni sull’impatto che eventi di frana e d’inondazione hanno sulla
popolazione. Dall’anno 843 al 2012, abbiamo catalogate informazioni di 1676
eventi di frana che hanno causato almeno 17.500 vittime, numero che comprende i
morti, dispersi e feriti, avvenute in 1450 diverse località. Per quanto riguarda
gli eventi di inondazione dall’anno 589 al 2012, abbiamo notizie di 1346 eventi
che hanno causato almeno 42.000 vittime in 1040 diverse località.
Negli ultimi 50 anni
trascorsi dal 1963 al 2012 tutte le regioni italiane hanno subito eventi per i
quali si sono registrate vittime. Più in particolare le frane avvenute hanno
prodotto 5.192 vittime (3.302 morti, 17 dispersi, 1.873 feriti), e nello stesso
periodo ci sono le inondazioni hanno prodotto 1.563 vittime (692 morti, 66
dispersi, 805 feriti). Nello stesso periodo la regione Sardegna ha registrato 42
vittime (somma dei morti, dispersi feriti) per frana e 50 per inondazione.
Le informazioni contenute
nel catalogo storico degli eventi di frana e di inondazione con danni alla
popolazione sono state utilizzate per definire i livelli di rischio individuale,
da frana e da inondazione, cui è soggetta la popolazione italiana, e a studiare
come il rischio geo-idrologico sia cambiato geograficamente e temporalmente.
Il rischio individuale è
il rischio cui è soggetto un singolo individuo in una popolazione ed è misurato
dal tasso di mortalità, il numero di morti ogni 100.000 persone, calcolato in
base annua. Fra il 1963 e il 2012 il tasso di mortalità medio per frana in
Italia è stato di 0,12 ovvero ogni anno 12 persone ogni 10 milioni di abitanti
sono morte a causa delle frane, mentre il tasso di mortalità medio per
inondazione è stato di 0,03, ovvero ogni anno 3 persone ogni 10 milioni di
italiani sono morti a causa di eventi di inondazione.
Il valore della mortalità
per frana è stato condizionato, in questo periodo, dall’occorrenza di due eventi
particolarmente catastrofici ed entrambi collegati alla presenza di strutture
antropiche. Il primo è l’evento del Vajont del 9 ottobre 1963, che provocò
almeno 1.917 fra morti e dispersi. Il secondo è l’evento di Stava del 19 luglio
1985, che causò 268 vittime.
Tra il 1963 ed il 2012 i
tassi medi di mortalità (ovvero i morti ogni 100.000 persone) sono di seguito
riportati:
mortalità media nazionale
per frana
0,125
mortalità media per frana
per la regione Sardegna
0,0227
mortalità media nazionale
per inondazione
0,03
mortalità media per
inondazione per la Sardegna
0,045
Si nota che il valore
della mortalità media per inondazione calcolato per la regione Sardegna, nel
periodo 1963 – 2012, risulta essere più alto della media nazionale calcolata per
lo stesso periodo.
(L’alto valore della
mortalità per frana si a livello regionale, sia a scala nazionale è in gran
parte dovuta alla frana del Vajont (9/10/1963) che da sola ha causato più di
1900 morti).
I DATI:
I dati della tabella sono
riferiti agli ultimi 50 anni (01/01/1963-31/12/2012) e sono divisi in morti,
feriti e dispersi. Nelle due pagine seguenti si elencano i dati per regione,
divisi per frana e per inondazione.
1963-2012
Per Frana Per
Inondazione Per frana
e/o inondazione
Morti
3302
692 3994
Dispersi
17 66
83
Feriti
1873 805
2648
Sfollati e senzatetto
154.205
267.022
421.227
ANNO 2013
DATI ANNO IN CORSO
ESCLUSO L’EVENTO ATTUALE:
Morti per frana: 1
Feriti per frana: 42 (di
cui 23 causa deragliamento treno in Umbria)
Morti per inondazione: 9
Feriti per inondazione: 0
Le regioni interessate
sono state 12, in particolare:
1) Basilicata (1 morto in
un evento di inondazione)
2) Calabria (2 feriti in
due eventi di frana)
3) Campania (5 feriti in
tre eventi di frana)
4) Lazio (2 feriti in un
evento di frana)
5) Liguria (1 ferito in
un evento di frana)
6) Lombardia (1 morto in
un evento di frana)
7) Puglia (4 morti in due
eventi di inondazione)
8) Sardegna (1 ferito in
un evento di frana)
9) Sicilia (1 morto in un
evento di inondazione, 1 ferito in un evento di frana)
10) Toscana (2 morti in
un evento di inondazione, 2 feriti in due eventi di frana)
11) Umbria (23 feriti in
un evento di frana)
12) Veneto (1 morto in un
evento di inondazione, 2 feriti in due eventi di frana)
FRANE 1963-2012
Regione
Morti Feriti Dispersi
Totale vittime
Abruzzo
9
4
13
Basilicata
18 27
45
Calabria
38
213
251
Campania
306 414
720
Emilia-Romagna
49 79
128
Friuli-Venezia Giulia
223 6
229
Lazio
24 82
106
Liguria
37 43
80
Lombardia
123 124
247
Marche
11 5
16
Molise
4
4
8
Piemonte
129 58
8
195
Puglia
12 4
16
Sardegna
15 27
42
Sicilia
64
298 6
368
Toscana
67 87
1
155
Trentino-Alto Adige
355 247
602
Umbria
13 23
2
38
Valle d'Aosta
25 27
52
Veneto
1780 101
1881
Totali nazionali
3302 1873
17
5192
INONDAZIONI 1963-2012
Regione
Morti Feriti
Dispersi
Totale vittime
Abruzzo
5
5
Basilicata
12 27
39
Calabria
27 41
1
69
Campania
30 24
2
56
Emilia-Romagna
15 1
0
16
Friuli-Venezia Giulia
29 27
3
59
Lazio
26 22
48
Liguria
75 17
10
102
Lombardia
32 20
3
55
Marche
9
12 1
22
Molise
1
1
Piemonte
127 102
4
233
Puglia
23 72
3
98
Sardegna
28 20
2
50
Sicilia
107 43
22
172
Toscana
71
364 15
450
Trentino-Alto Adige
32 5
37
Umbria
14
14
Valle d'Aosta
5
5
Veneto
24 8
32
Totali nazionali
692 805
66
1563