REFERENDUM DEL 12 GIUGNO

 I 5 QUESITI

Il prossimo 12 giugno gli elettori italiani saranno consultati, via referendum, su cinque argomenti di vitale importanza per il nostro Paese riguardanti l’ordinamento giudiziario

 

 

Quesito numero 1: Separazione delle carriere magistrato e pubblico ministero.

Com’è attualmente la legge: un magistrato può, in qualsiasi momento, passare da una carriera all’altra, così come il pubblico ministero. Il cambio si può fare fino a un massimo di 4 volte nel corso della propria carriera lavorativa.

Come sarà se vince il sì: una volta superato il concorso sarà necessario scegliere subito per la carriera da magistrato giudicante o pubblico ministero e non sarà più possibile cambiare nel corso della carriera.

Quesito numero 2: Misure cautelari.

Com’è attualmente la legge: un giudice può disporre l’arresto di una persona non ancora condannata se si teme che nel corso delle indagini possa inquinare le prove, fuggire o reiterare il reato, ovvero ripeterlo ancora. Questo provvedimento si chiama custodia cautelare.

Come sarà se vince il sì: la custodia cautelare non sarà più possibile davanti al pericolo che l’indagato ripeta il reato. Rimarranno esclusi i casi di uso di armi, violenza o criminalità organizzata.

Quesito numero 3: Condanne per reati contro la Pubblica Amministrazione.

Com’è attualmente la legge: a seguito della legge Severino, chi è stato condannato in via definitiva per alcuni tipi di reato contro la pubblica amministrazione non può candidarsi o essere eletto. Per gli amministratori locali basta anche una condanna in primo grado.

Come sarà se vince il sì: sarà il giudice caso per caso a decidere dell’incandidabilità o della decadenza del politico.

Quesito numero 4: Consigli giudiziari

Com’è attualmente la legge: i consigli giudiziari sono degli organi che valutano il lavoro dei singoli magistrati. Sono composti da magistrati, professori universitari e avvocati. Solo i magistrati possono votare.

Come sarà se vince il sì: il diritto di voto sarà esteso a tutti i componenti del consiglio.

Quesito numero 5: Elezione del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM)

Com’è attualmente la legge: per candidarsi al CSM un magistrato deve presentare almeno 25 firme di colleghi che sostengono la sua candidatura,

Come sarà se vince il sì: basterà candidarsi, senza presentare nessuna firma di appoggio.

Perché il Referendum sia valido è necessario che vada a votare il 50%+1 degli elettori.

Il Galileo