per la ricostruzione della pelle
La banca della Cute di Pievesestina brevetta un nuovo sistema di conservazione a
temperatura ambiente dei tessuti bioingegnerizzati e si prepara alla
distribuzione della membrana amniotica per il trattamento delle ferite
di Tiziana Rambelli
Ancora una novità per la ricostruzione della pelle, made in Romagna: la
conservazione a temperatura ambiente della membrana amniotica e del derma
decellularizzato
E' l'ultimo successo scientifico della Banca Cute della Regione Emilia Romagna
(RER), che afferisce al Centro Grandi Ustionati dell'Ospedale “M. Bufalini” di
Cesena – Azienda USL della Romagna– ed è una delle cinque banche del tessuto
cutaneo italiane accreditate dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) e
dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). E' un laboratorio specializzato nella
lavorazione-conservazione- stoccaggio-distribuzione di tessuto cutaneo ottenuto
da donatore cadavere Multi-Tessuto (MT) e Organi-Tessuti (OT) e serve un bacino
di utenza interregionale di circa sei milioni di abitanti.
"La Membrana Amniotica viene estratta dalla
placenta - spiega il dottor
Davide Melandri, direttore del reparto di Dermatologia e del Centro grandi
ustionati dell’ospedale “Bufalini”-
frutto della donazione da parte delle pazienti sottoposte a parto cesareo
d'elezione, dopo il consenso informato scritto, presso il reparto di Ostetricia
e Ginecologia sempre del Bufalini diretto dal dott. Patrizio Antonazzo. Le
donatrici sono selezionate sulla base di rigorosi criteri previsti dalle Linee
Guida del Centro Nazionale Trapianti. "
“Dopo il parto - prosegue – dalla placenta viene raccolta la membrana amniotica
e trasportata presso la Banca della cute che fa parte del nostro Centro. La
membrana fino ad ora è stata processata all’interno dell’officina farmaceutica e
criocongelata, per essere poi conservata a una temperatura tra i -180 e i -195
gradi centigradi (vapori di azoto) pronta per la distribuzione alla quale siamo
da poco stati autorizzati dal Centro Trapianti della nostra Regione. Viene anche
validata da un punto di vista clinico. La membrana verrà distribuita su
richiesta dei clinici per trattare ferite e ulcere cutanee e mucose di difficile
guarigione o nel caso di ustioni. La membrana è un prodotto biocompatibile e
biologicamente attivo, dotato di capacità trofico-rigenerative per la presenza
di una matrice elastica e resistente infarcita di cellule staminali, fattori di
crescita e citochine. Inoltre, ha la capacità di rilasciare sostanze che
stimolano la guarigione, di ospitare le cellule dell’ospite e promuoverne
l’accrescimento e il differenziamento, contrastare l’infezione e stimolare la
rivascolarizzazione delle aree danneggiate". A breve sia la membrana che il
derma decellularizzato, un altro importante tessuto bioingegnerizzato
distribuito dalla banca regionale, grazie ad un nuovo brevetto verranno
conservati e distribuiti a temperatura ambiente con un indubbio vantaggio
pratico e di costi. Ciò semplificherà poi anche la conservazione e distribuzione
del derma decellularizzato che attualmente è conservato a bassissime temperature
in vapori di azoto. Quest’ultimo prodotto è costituito da una matrice dermica
bioingegnerizzata che viene sottoposta mediante una metodica di manipolazione
minima, brevettata assieme al Rizzoli di Bologna, alla eliminazione completa
delle cellule del donatore rendendolo completamente atossico, biocompatibile e
immunotollerato.
________________________________________________________________________
Il dottor Melandri, oltre al Centro Grandi Ustionati e alla banca Regionale
della Cute dirige anche i reparti di Dermatologia di Forlì e Cesena e la Rete
Vulnologica. Nel Centro ustioni,
Hub regionale anche per le ustioni pediatriche, oltre al primario lavorano otto
dermatologi, una psicologa, due biotecnologhe, una biologa e cinque chirurghi
plastici mentre nelle Dermatologie di Cesena e Forlì ci sono in servizio altri
dieci dermatologi.
“Si tratta dell’unico Centro grandi ustionati italiano che ha la peculiarità di
essere gestito e diretto da dermatologi
- chiarisce il dottor Melandri - e lavora con molte altre specialità.
La disponibilità di un servizio di chirurgia plastica, unitamente alla
Banca della cute e alla rete vulnologica della Romagna, consente collaborazioni
trasversali all’insegna della multidisciplinarità con diverse branche
specialistiche, tra le quali dermochirurgia ad indirizzo oncologico e
pediatrico, ricostruzione post oncologica della mammella, chirurgia del
mieloleso, neurochirurgia, traumatologia, otorinolaringoiatria e Maxillo oltre
che un supporto per la rete degli ambulatori per la cura delle ulcere e ferite
acute e croniche di varia origine.”