Maria Pia Rossignaud – Derrick de Kerckhove: “Oltre Orwell. Il gemello digitale”
Prefazione di Roberto Saracco, Collana: Esc
Il coronavirus sta velocizzando la mutazione tecnologica e sta rendendo il
dibattito sui gemelli digitali più che mai
urgente.
Il gemello digitale è la nostra vita riprodotta e raccontata dai dati; un “altro
noi” che si fa strada grazie al mondo degli assistenti virtuali, che incarna
tutte le facoltà umane e le trasforma in un tutt’uno, rendendo l’uomo
«trasparente». Saremo capaci di gestire questi strumenti per il bene di tutti, o
finiremo per delegare loro poteri considerevoli, perdendo le capacità che ci
rendono esseri umani, come l’intelletto, il giudizio, l’immaginazione? L’unico
modo per non farci nostri dati, pretendendo garanzie politiche e giuridiche più
elaborate di quelle già esistenti. Dobbiamo essere noi a costruire il nostro
gemello prima che lo facciano altri.
Maria Pia Rossignaud
è una giornalista esperta di
tecnologie applicate ai media, è fra i venticinque esperti di digitale della
Rappresentanza della Commissione europea in Italia, direttrice della prima
rivista di cultura digitale italiana «Media Duemila» e Vice Presidente
dell’Osservatorio TuttiMedia
Derrick de Kerckhove
è il direttore scientifico di «Media Duemila» dell’Osservatorio TuttiMedia e
Visiting Professor al Politecnico di Milano. Ha diretto dal 1983 al 2008 il
McLuhan Program in Culture & Technology dell’Università di Toronto. Si occupa di
tecno-psicologia, campo di ricerca che ha creato per comprendere le connessioni
tra tecnologia, linguaggio e sviluppo psicologico guidato dal linguaggio.