Cometa Neowise

(magnitudine 3)

attrazione fatale per astrofili ed astrofotografi

un grandissimo nucleo con coda lunghissima divisa in due: una formata da  ioni, azzurra e l’altra da polveri è giallastra per i riflessi del Sole. Dai primi di agosto  si sta  allontanando per tornare dalle nostre parti fra 6800 anni

 

La cometa di Halley  raffigurata da Giotto in un famoso affresco

di Pia Bassi

         Il mese di luglio per gli astrofili era dedicato soprattutto alle osservazioni dei giganti: Giove e Saturno in opposizione tra le costellazioni Sagittario e Capricorno. La scena ai due giganti è stata rubata da una cometa inattesa: Neowise (C/2020 F3) visibile  sotto la Costellazione del Grande Carro “ Per la verità – spiega il maestro astrofilo Franco Bertucci del Circolo Astrofili di Milano – se ne aspettavano ben tre, due sono state deludenti e sparite presto,  mentre la Neowise scoperta il 20 marzo 2020, con la sua lunga chioma ha soddisfatto tutti, è sopravvissuta al suo incontro con il Sole e si è avvicinata alla Terra.” Poco visibile ad occhio nudo ma molto soddisfacente con binocolo 20x80, ed apprezzabile con un 10x50. Già dai primi di agosto è poco visibile

Due scatti dell'astrofilo milanese Isaac Genah

Molti i curiosi accorsi all’osservatorio di Sormano, che con mascherina, disinfettanti (anche per gli oculari dei telescopi), distanziamento d’obbligo alleviato da un fresco venticello, hanno goduto dello spettacolo. Lucia Cordone, astrofila CAM, che ci ha inviato la documentazione fotografica, ha vissuto con gioia questo evento condiviso con una moltitudine, oggidì insolita.

Il 23 luglio è stata la distanza minima dalla Terra, 103milioni di km.  L’ultima volta che passò nei nostri pressi, fu 4500 anni fa – quando fu eretta la Piramide di Cheope. Ci ricorderemo del suo passaggio nell’anno della conquista di Marte?

Il Galileo