Da Pinocchio
all’Enciclopedia
dei ragazzi
di
Giuseppe Prunai
Una pubblicità d’epoca per l’Enciclopedia
Da
sempre, gli educatori di vari paesi
europei lamentavano l’assenza di una letteratura, tanto di evasione che di
acculturazione (a parte gli aridi e ostici manuali scolastici) destinata ai
giovani in età scolare, praticamente fra i 6 e i 12-13 anni. Per avere i primi
esempi di letteratura per l’infanzia e per la gioventù, occorre aspettare gli
ultimi decenni dell’800, cioè quando l’Europa assunse un assetto politico ed
economico più stabile. Ma per trovare delle iniziative più consistenti e
articolare occorre attendere il 1908 quando l’inglese Arthur Mee, scrittore,
giornalista ed educatore, cominciò a scrivere “The Children's Encyclopaedia”,
l’Enciclopedia dei ragazzi. Il successo andò oltre ogni previsione, tanto che i
sei volumi del lavoro furono tradotti in numerosissime lingue, compreso il
cinese. Visto il successo, Mee fondò il “The Children's Newspaper”, il giornale
dei ragazzi, pubblicato fino al 1965.
In
Italia, si può parlare di letteratura per l’infanzia a partire dal 1881 quando
in Toscana nasceva Pinocchio, pubblicato a puntate tra l’81 e l’82 sul “Giornale
per i bambini” e in volume nel 1883. Il “Giornale per i bambini” era un
settimanale dedicato soprattutto ai maschietti al quale faceva pendant
“Cordelia”, settimanale per le giovinette. Alcuni anni dopo, nel 1886, fu
pubblicato “Cuore” di Edmondo De Amicis.
Nel
nostro Paese, l’Enciclopedia dei Ragazzi fu tradotta dall’inglese e adattata al
pubblico italiano da tale Martinelli (per quante ricerche abbia fatto non ho
trovato nulla su questo personaggio),
proprietario della Casa Editrice L.F. Cogliati, di Milano, fondata nel 1880 da
Luigi Cogliati. La pubblicazione dell’Enciclopedia è degli anni 1911 – 1912.
Negli anni precedenti, su alcuni giornali, erano comparse traduzioni di
parti di enciclopedia, non adattate alla realtà italiana.
Il frontespizio del primo volume
L’Enciclopedia è articolata in 6 volumi, per un totale di 4.858 pagine, compreso
un vasto indice analitico. Ogni volume, è diviso in capitoli, o ogni capitolo in
libri:
1)
Il globo sul quale
viviamo
2)
Il libro dell’uomo
3)
Il libro del perché
4)
Il libro della natura
5)
Il libro della poesia
6)
Il libero delle Donne e
degli Uomini grandi
7)
Il libro di tutti i paesi
8)
Il libro dell’arte e
della vita d’altri tempi
9)
Il libro d’oro
10)
Le storie della Bibbia
11)
Gli oggetti familiari
12)
Il libro delle novelle
13)
Il libro delle lezioni
14)
Il libro dei passatempi.
Al
termine del capitolo primo, il capitolo secondo ricominciava la sequenza dei 14
libri, riprendendo la trattazione da dove era stata interrotta. Lo spirito della
trattazione è quello dell’approfondimento dei vari argomenti, affrontati con
linguaggio adatto alla gioventù, nonché quello di suscitare delle curiosità.
Un regolo da cartografi per la riproduzione dei disegni in scala. In uno dei “libri”
tutte le spiegazioni per calcolare la scala di disegni e carte geografiche
La
prima edizione fu venduta tanto un volume alla volta (volume rilegato) quanto a
dispense settimanali.
Probabilmente, è stata la prima enciclopedia venduta a dispense nelle edicole.
L’Enciclopedia è stata l’ideale compagna di giochi e di studi dei giovani
italiani fino alla prima metà degli anni 30, quando il regime mussoliniano la
sostituì con due opere infarcite di propaganda fascista e patriottarda: “La
scala d’oro”, destinata ai ragazzi delle elementari e “Il tesoro del ragazzo
italiano” per quelli più grandi: due serie di volumi presto dimenticate che non
hanno avuto la fortuna dell’Enciclopedia dei ragazzi.