L’opinione

L’ allegoria del ventaglio

 

 di Pietro Francesco Bayeli

Un popolo, come tale, è  unito e coeso: umanamente, dalla lingua, dalla storia, dalle usanze, dai costumi; giuridicamente, dai confini geogradici e politici.

L’allegoria  di un popolo si dispiega come un ventaglio aperto nella cui curvatura possiamo individuare le due parti basse estreme destra e sinistra e il culmine  dell’apice. I due bassi estremi esprimono le più istintive sociali manifestazioni, mentre l’apice rappresenta la massima espressione qualitativa della popolazione. E’ così che possiamo raffigurare le componenti e le capacità espressive di un popolo come quello italiano composto a sinistra dalle basse  estreme, fanatiche, reazionarie articolazioni dei Centri Sociali, degli Antagonisti, degli Anarchici, a destra dalle basse, estremiste, radicali reazioni di CasaPound, Forza Nuova, Movimento Sociale Fiamma Tricolore. Da queste estreme ideologie, fondamentalmente totalitarie, sfuma sia da destra che da sinistra con progressività una sempre più intensa, una maggiore razionalità, fino al culmine qualitativo di una logica di buon senso: ci troviamo all’apice del ventaglio. Non sono molti gli uomini capaci di raggiungere la sommità della curva del ventaglio e spesso sono incostanti e transitori per cui discendono avendo commesso sbagli  per errate valutazioni su mutevoli situazioni. E’ quindi difficile mantenersi in bilico, in equilibrio alla sommità del ventaglio, facile scivolare in un basso più o meno profondo lungo i margini scoscesi. Fortuna che talora il popolo produce, per nascita, ravvedimento o  maturazione, uomini razionali, liberi da ideologie, ricchi di concrete idee,  pragmatici per volontà, culturalmente idonei per fare, anche se con fatica, il percorso inverso, una salita dalle basi all’apice del ventaglio.

Il problema è quando alcuni elementi sensitivi, sensoriali, scarsamente razionali o insufficientemente acculturati dalle due basi riescono a salire al vertice del ventaglio: nasce una governance incerta, insicura, impreparata che trasmette al popolo, ai cittadini un profondo languoroso senso di incertezza, insicurezza, timore, paura e, come umana reazione di difesa, sospetto, irritazione, odio.

Incoscientemente ho fatto un quadro italico del momento?

Agitiamo il ventaglio, forse il vento che provochiamo riuscirà a mandar via paure, rancori, insicurezza e soprattutto ciò che le provoca.

Il Galileo