A tavola per prevenire

a tavola per guarire

a scuola per imparare a nutrirsi

 

 

di Pia Bassi

 

E’ importante sapersi nutrire fin da piccoli perché le conseguenze dell’obesità giovanile si protraggono anche nell’età adulta e non solo per un fatto estetico, ma per un vero fatto di salute. C’è troppa offerta di cibo, ottimo cibo, esposto negli scaffali dei supermercati, nelle gastronomie, ovunque un mondo di cibarie dell’opulenza. Questo nel mondo occidentale, purtroppo in molti paesi il cibo manca anche nei prodotti essenziali: acqua potabile, latte, riso, cereali, pane, ecc.

Il mondo occidentale è vittima di questo squilibrio e ne paghiamo le conseguenze. Come correre ai ripari? I tentativi sono molti: diete di specialisti, diete fatte in casa, diete in proprio, diete che fanno dimagrire e che appena le abbandoni, raddoppi.

Un tentativo intelligente è stato presentato recentemente durante il convegno “Salute allo Specchio” – Alimentazione Sostenibile, con il contributo di Esselunga nella “Casa dei diritti” di Via De Amicis a Milano.

Il Gruppo ospedaliero San Donato – Foundation, ha messo a punto un programma di educazione alimentare che ha coinvolto 5000 adolescenti in età scolare, età media 13.2 anni, di 22 scuole, interessando anche insegnanti e famiglie.

L’analisi è consistita nel pesare e misurare gli studenti a scuola dal personale medico, all’inizio ed al termine, dopo 18 mesi. Gli studenti hanno compilato un questionario sulle loro abitudini alimentari, stili di vita e movimento.

Si è proseguito poi con lezioni in classe di educazione alimentare e di movimento svolte da medici e da nutrizionisti alla presenza degli insegnanti. Il libro di testo fornito è stato redatto dai nutrizionisti a supporto degli argomenti trattati, rivolto agli adolescenti e alle loro famiglie. I ragazzi in studio sono stati muniti di contapassi per il monitoraggio dell’attività fisica quotidiana e una borraccia (fabbricata con materiale ecologico e sano) per favore l’adeguato apporto di acqua. L’intervento prevede anche l’invio di SMS come rinforzo educativo agli adolescenti ed ai loro genitori.

Anche l’ambiente scolastico è stato modificato dove possibile: sono stati installati distributori automatici “salutari ” : snack sicuri e di qualità selezionati da medici nutrizionisti. Poster come “IL PIATTO IN-FORMA”  suggeriscono una alimentazione sana ed equilibrata. Il materiale informativo è tutto gratuito. Ecco i risultati della ricerca EAT: è stata dimostrata l’efficacia del programma nel praticare cambiamenti concreti  dopo due anni scolastici. Gli studenti si sono dimostrati molto responsabili sia per quanto mangiavano che l’attività fisica che hanno influito positivamente sul corpo.

Durante l’esperimento EAT è stato consumato notevole prodotto vegetale : frutta e verdura, ridotto le bevande con zuccheri aggiunti o di snack poco salutari. Più leggeri e più scattanti con l’attività fisica e un buon numero di passi giornalieri.

RISULTATI: RAGAZZI SOVRAPPESO scesi dal 25,5%  al 17,6%.

RAGAZZI OBESI dal 9,2% al 6,8%

Il tutto non ha escluso di poter godere di cibi gustosi dal buon profumo, perché l’aspetto psicologico in una dieta è importante. Bisogna insegnare ad apprezzare i cibi che si consumano che sono frutto del lavoro di una lunga filiera prima di arrivare sul piatto come vivanda. Se la presentazione del piatto è importante, è importante anche sapere preparare il cibo, assaggiarlo e consumarlo nella “giusta” quantità, in modo equilibrato.

Il progetto si è giovato del monitoraggio del Comitato Tecnico e Scientifico “SCUOLA per EXPO 2015” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con il patrocinio del Comune di San Donato Milanese e della Regione Lombardia e in collaborazione con Coldiretti e Campagna Amica. Ha partecipato inoltre al bando internazionale “best sustanaible development practices on food security” ed è stato selezionato (su 9622 progetti presentati a livello mondiale) tra i 749 finalisti che sono stati presentati con spazio  dedicato ad EXPO 2015. Inoltre è stato valorizzato dalla “stella d’argento”, un riconoscimento particolare riservato solo a 35 tra i 749 progetti selezionati.

Lo studio EAT è particolarmente utile anche per un vasto ventaglio di pratiche per prevenire molte malattie e qualità di vita durante la gravidanza, nella cura delle cardiopatie, del diabete, cavo orale, cure oncologiche e per gli sportivi.

I consigli alimentari di    EAT – Educational, sono scaricabili gratuitamente: www.progetto-eat.it

Il Galileo