I Libri

 

 

“Conoscere e gustare il burro. Con ricette squisite di rinomati Chef” di Renzo Pellati. ISBN: 9788878893207. Pagine 254. Daniela Piazza Editore, Torino 2017-  23 euro.

 Recensione di Giuditta Bricchi

 

Il burro, che da secoli fa parte dell’alimentazione umana, è un alimento naturale impiegato  nelle  tradizioni  gastronomiche di tutto il mondo. In questi ultimi anni, per il suo contenuto di colesterolo (grasso insaturo),   questo alimento è stato demonizzato e allontanato dalla dieta abituale  a favore di margarina e olio di palma.  A causa della disinformazione e della pubblicità  sono nati  molti pregiudizi  e luoghi comuni  che Renzo Pellati, specialista in Scienza dell’Alimentazione,  autore di numerose pubblicazioni  scientifiche e divulgative,  intende sfatare.

 Dopo aver ricordato miti e  pregiudizi, l’Autore parla delle esigenze alimentari dell’organismo umano. Fa un discorso a tutto campo, illustrando i principi nutritivi e  specificando il fabbisogno individuale di proteine,  grassi, zuccheri,  fibre,  vitamine e  minerali. Viene quindi tracciata  una panoramica  dei  grassi animali (burro, panna, strutto, sego) e  di  quelli vegetali (olio di oliva,  semi,  palma e così via).

 La dieta, sottolinea Pellati, per avere effetti salutari deve essere equilibrata e varia. Non sono i cibi a far bene o male, ma  le dosi in cui vengono assunti. Se  si utilizza il burro la mattina a colazione e  poi durante la giornata si mangiano  prosciutto, carne rossa, tuorlo d’uovo e così via, il tasso di colesterolo  va fuori controllo, ma non si potrà attribuire la colpa al burro. Per le Società Scientifiche che si occupano di Nutrizione Umana,  il totale giornaliero di grassi  da  assumere non deve essere  superiore al 30 % delle calorie totali; solo  il 20 –  25 % di questi grassi  possono essere sotto forma di acidi grassi saturi (come quelli del  burro). I restanti  grassi devono essere  sotto forma di acidi grassi insaturi, come quelli  provenienti da olio  di oliva, dal pesce azzurro, legumi, frutta secca e così via.

 Nelle normali porzioni di utilizzo del burro (10 -20 g) il colesterolo è presente in dosi che si aggirano sui 23 – 46 mg. La quantità di colesterolo normalmente ammessa  nell’alimentazione di soggetti sani è di 300 mg al giorno.  E’ quindi  possibile praticare una dieta sana utilizzando dosi equilibrate di burro.  Il burro contiene acidi grassi a catena corta, utili per l’attività muscolare e vitamine liposolubili ( A – D – E – K ).  Per la presenza di acido linoleico coniugato (ALC), fosfolipidi, beta-carotene e acido butirrico, il burro, secondo numerosi studi, è dotato di attività anticancerogenica preventiva.

La seconda parte del volume, ricca di immagini, è costituita da ben 106 ricette, in cui il burro rappresenta il condimento essenziale.   Molte di queste ricette sono proposte  da rinomati cuochi.

La storia della gastronomia  racconta  che il burro è sempre stato apprezzato nella cucina d’élite delle popolazioni nordiche, anche per le sue virtù terapeutiche.  Questo alimento  è utilissimo per il successo dei prodotti di pasticceria e risulta indispensabile per conferire la caratteristica struttura a sfoglia utilizzata in molti dolci,  come i croissant e le  torte millefoglie. La classica “ noce di burro”, consigliata  come tocco finale di numerosi piatti da molti chef, serve, con i suoi grassi, a sciogliere e  veicolare i sapori dei prodotti in cui è presente.

Il Galileo