di Irene Prunai
Come ogni anno, in autunno, vengono assegnati i Nobel, i premi più prestigiosi
in ambito scientifico e letterario nati per volere del chimico e imprenditore
Alfred Nobel. Sono cinque più uno: medicina e fisiologia, fisica, chimica, pace,
letteratura ed economia. È lo stesso Nobel a stabilire nel suo testamento quali
sono gli enti preposti all’assegnazione del premio. I premi per la fisica e la
chimica vengono attribuiti dalla Accademia Reale Svedese delle Scienze; quello
per la medicina è assegnato dal Karolinska Instituet di Stoccolma; tocca
all’Accademia di Stoccolma scegliere il vincitore del premio per la letteratura;
mentre il Nobel per la pace è assegnato da una commissione di cinque persone
eletta dal parlamento norvegese. Per quanto riguarda l’economia, in realtà
erroneamente classificato tra i premi Nobel, a scegliere il fortunato vincitore
è la Banca di Svezia.
Cominciamo quindi a vedere chi sono i fortunati che hanno meritato
l’assegnazione dei premi di quest’anno.
Per la medicina e fisiologia l’Accademia delle Scienze assegna il premio a
Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young per la scoperta dei
meccanismi molecolari che controllano i ritmi circadiani. I tre ricercatori sono
stati in grado di chiarire come funziona il nostro orologio biologico. Le loro
scoperte spiegano come le piante, gli animali e gli esseri umani adattano il
ritmo biologico in modo che sia sincronizzato con le rivoluzioni della Terra.
Per arrivare a questo importante risultato, gli scienziati hanno preso come
modello i moscerini della frutta e hanno isolato un gene che controlla il
normale ritmo biologico quotidiano. Questo gene codifica una proteina che si
accumula nelle cellule nel corso della notte e che durante il giorno viene
degradata.
Con una precisione svizzera, l’orologio interno adatta la fisiologia degli
esseri viventi alle diverse fasi della giornata. L’orologio regola funzioni
fondamentali come la temperatura corporea, i livelli ormonali, il sonno e il
metabolismo. La nostra salute è quindi influenzata dalle incongruenze tra
l’ambiente e questo orologio interno.
Il premio Nobel per la fisica è stato diviso in due parti: una metà è stata
assegnata a Rainer Weiss del Massachussets Instute of Technology, l’altra metà è
stata invece suddivisa tra Barry C. Barish e Kip S. Thorne del California
Institute of Technology per i loro contributi decisivi a LIGO e all’osservazione
delle onde gravitazionali. Il fenomeno delle onde gravitazionali, previsto da
Einstein, è stato osservato per la prima volta nel 2015 grazie al rilevatore
LIGO. Weiss (l’ideatore di LIGO) e Thorne (il teorico) possono essere
considerati i due padri dello strumento, mentre Barish è lo scienziato che ha
portato a compimento il progetto.
Biomolecole
Il premio Nobel per la chimica viene quest’anno assegnato a Jacques Dubochet,
Joachim Frank e Richard Henderson per aver sviluppato la microscopia
crioelettronica per determinare in alta risoluzione le strutture delle
biomolecole. Si tratta di una tecnica di osservazione al microscopio che rende
possibile vedere le biomolecole dopo averle congelate molto velocemente con il
metodo della vitrificazione. In questo modo si mantiene inalterata la struttura
naturale delle molecole ed è possibile osservarle nel dettaglio.
L’International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (Ican) vince il premio Nobel
2017 per la pace per il suo impegno per la non proliferazione delle armi
nucleari. Ican, fondata a Melborune nel 2007, è una coalizione civile globale
che lavora per l’implementazione e l’applicazione del trattato per la
proibizione delle armi nucleari. Ne fanno parte 486 organizzazioni di 101 paesi
coordinati da un gruppo di guida internazionale. Ispirati dal successo ottenuto
nel 1997 dal trattato per il divieto delle mine antiuomo, l’associazione ha
usato un modello simile per battersi contro la proliferazione delle armi
nucleari promuovendone il divieto e lo smantellamento. L’importanza di un mondo
libero da armi nucleari è sempre stato al centro anche della Conferenza Amaldi
per la non proliferazione nucleare. Luciano Maiani, accademico dei lincei e
attuale presidente della Conferenza Amaldi, ha dichiarato in merito a questo
Nobel: “Sono molto contento che il comitato dei Nobel abbia sottolineato
l’importanza di andare verso un mondo privo di ordigni nucleari.” La XX edizione
della Conferenza Amaldi si sta svolgendo in questi giorni e vi prendono parte
diplomatici e scienziati delle principali potenze nucleari mondiali.
Il premio per la letteratura viene assegnato a Kazuo Ishiguro, scrittore di
origine giapponese naturalizzato britannico. Noto ai più per essere l’autore di
Quel che resta del giorno, portato sul grande schermo da James Ivory con una
magnifica interpretazione di Antony Hopkins e Emma Thomson, Kazuo Ishiguro ha in
realtà all’attivo numerosi libri. l’Accademia Svedese ritiene che lo scrittore
abbia “scoperto l’abisso sotto l’illusorio senso di connessione con il mondo”.
La sua memoria distorta di un Giappone lasciato da bambino, il suo concetto di
patria e cultura e la profonda conoscenza della società inglese si sono
mescolate nella sua penna creando un mondo e uno stile letterario unico.
Il premio per l’economia quest’anno viene assegnato a Richard Thaler,
dell’Università di Chicago, per il suo contributo all’economia dei
comportamenti, ovvero per lo studio delle implicazioni sociologiche
dell’economia. I suoi studi hanno
permesso la realizzazione di un ponte tra le analisi economiche e la psicologia
dei processi decisionali individuali.
La locandina di "Quel che resta del giorno"