Elio Cadelo: “ALLAH E LA SCIENZAun dialogo impossibile? ”, (introduzione di
Luciano Pellicani), Palombi Editori (pp. 240, euro 14)
Se,
nell’anno Mille, un immaginario viaggiatore avesse osservato con attenzione lo
sviluppo scientifico nel mondo avrebbe constatato che i germi della rivoluzione
scientifica erano in gran parte presenti nel mondo musulmano, non certo nella
cristianità. Perché, dunque, nel mondo musulmano non si è verificato quel
processo di secolarizzazione che in Occidentale è sfociato nella rivoluzione
scientifica e industriale? Questa è la domanda al centro del saggio appena
pubblicato da Elio Cadelo.
Alla base della scienza musulmana del Medioevo ci furono gli scienziati greci,
alessandrini e latini, ma anche indiani e cinesi, e questo fece sì che, per
alcuni secoli, non ci fosse campo del sapere in cui i musulmani non potevano
orgogliosamente vantare la loro superiorità. Poi, a partire dal XII-XIII secolo,
la luce della conoscenza, lentamente e inesorabilmente, incominciò a spegnersi
nel mondo islamico, non prima, comunque, che le opere di Averroé, date alle
fiamme e bandite dagli Almohadi, incominciassero a circolare nell’Europa
cristiana, stimolando la rinascita della “cultura della ragione” ed il recupero
della cultura greca.
Cadelo si sofferma sulle libertà economiche e politiche che hanno caratterizzato
la storia dell’Europa facendo sì che questa prendesse un cammino unico nella
storia dell’umanità separando per la prima volta il potere religioso da quello
politico ed economico. Fu grazie a ciò che l’intero continente europeo poté
rivolgere la propria attenzione verso la scienza, il progresso e la
modernizzazione.
Perché, invece, i Paesi musulmani, diversamente dalla Cina o dall’India, ancor
oggi non riescono ad accedere alla
modernità? Perché i movimenti terroristici islamisti, pur utilizzando le nuove
tecnologie, affermano che la scienza è “immorale” e contro la verità di Dio?
I musulmani oggi costituiscono circa il 23% della popolazione mondiale ma hanno
ottenuto solo due premi Nobel in discipline scientifiche. Inoltre, se si
prendono in considerazione tutti i 57 Paesi islamici si scopre che
complessivamente ci sono solo 14.260 ricercatori in materie scientifiche contro
i 45.300 della sola Italia o i 273 mila degli Stati Uniti. Si tratta di un
arretramento scientifico e culturale che diviene ogni giorno sempre più
incolmabile e che rischia di creare un vero e proprio conflitto di civiltà.
L’analisi della situazione attuale porta Elio Cadelo a concludere che il
terrorismo islamico dei nostri giorni non scaturisca soltanto dall’affermazione
di ideologie anti-occidentali, ma anche dalla crisi profonda che attraversa
l’islam contemporaneo incapace di confrontarsi con l’interpretazione scientifica
del mondo ed il progresso tecnologico della civiltà occidentale.
Elio Cadelo, giornalista, caporedattore e inviato speciale è stato per anni la
voce del Giornale Radio Rai per la Scienza e l’Ambiente. Ha lavorato al Corriere
della sera, al Il Mattino, è stato collaboratore di Panorama, Scienza Duemila,
Epoca. Autore e coautore di numerose pubblicazioni quali: Un rito, un diavolo,
due culture (Storia e Medicina Popolare); Idea di Natura (Marsilio 2008), Quando
i Romani andavano in America, scoperte geografiche e conoscenze scientifiche
degli antichi navigatori (Palombi Editori 2009, VI edizione 2016). Perché gli
Ogm (Palombi Editori 2011), con Luciano Pellicani ha pubblicato, Contro la
Modernità, le radici della cultura antiscientifica in Italia (Rubettino 2013).
Premio ENEA 1999 per la Divulgazione Scientifica, è stato membro del Gruppo di
Lavoro sulla Informazione e Comunicazione in Biotecnologia del Comitato
Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie della Presidenza del Consiglio.
Nel 2013 ha ricevuto il premio per l’Editoria e la Divulgazione Scientifica.
Luciano Pellicani, già direttore di “Mondoperaio” e titolare della cattedra di
sociologia politica presso la LUISS di Roma, è autore di numerosi saggi tradotti
in diverse lingue, fra i quali La società dei giusti - Parabola storica dello
gnosticismo rivoluzionario - (EtasLibri); Le sorgenti della vita; Modi di
produzione e forme di dominio (Marco Edizioni); Dalla società chiusa alla
società aperta (Rubbettino);La genesi del capitalismo e le origini della
Modernità (Marco); Le radici pagane dell’Europa (Rubbettino); Anatomia
dell’anticapitalismo (Rubbettino) e Dalla Città sacra alla Città secolare
(Rubbettino); L’Occidente e i suoi nemici, (Rubettino).