I GIOVANI E LE SCIENZE
Giovani scienziati italiani vincono medaglie d’oro e d’argento
a Genius Olympiad di Oswego, New York
Premiati entrambi i progetti presentati dalla Fast e realizzati da studenti
dell’Ennio di Gallipoli e del Sobrero di Casale Monferrato
Più di un migliaio di finalisti accreditati con oltre 400 progetti; cinque le
tematiche ammesse, compresa la robotica; rappresentati 51 paesi dei cinque
continenti e 39 stati Usa; l’Italia partecipa con due lavori ed entrambi vengono
premiati. Tutto questo alla 7a edizione di Genius Olympiad del 12-17 giugno a
Oswego, stato di New York in Usa.
Alessandro, Gabriele e Roberto del Liceo scientifico Q. Ennio di Gallipoli
ricevono la medaglia d’oro per il lavoro “A passo…di lumaca! Utilizzo di un
antimicrobico naturale per il miglioramento della self-life di prodotti di 4a
gamma”. Medaglia d’argento invece a Sara, Alberto e Marco dell’ITI A. Sobrero di
Casale Monferrato per “Il blu di Prussia: un alleato contro la radioattività e
l’inquinamento ambientale”.
Immediato il commento del presidente della Fast Roberto Cusolito, anche nel suo
ruolo di coordinatore della Giuria di I giovani e le scienze 2017: “I due
importanti riconoscimenti a giovani scienziati italiani confermano la qualità
dell’istruzione in molte scuole d’Italia; ricompensano gli sforzi di docenti
motivati e responsabili; stimolano ragazze e ragazzi a scegliere carriere
scientifiche”.
Al segretario generale della Fast Alberto Pieri piace sottolineare come il
successo conseguito a Genyus Olympiad arricchisca i brillanti risultati ottenuti
a Isef di Los Angeles, dove ben due lavori sui tre presentati hanno ricevuto
riconoscimenti compreso uno dei 3 “top winners” e la menzione di merito a
ISWEEEP di Houston.
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I due progetti premiati a Genius Olympiad
A passo ... di lumaca! Utilizzo di un antimicrobico naturale per il
miglioramento della shelf-life di prodotti di IV gamma
Alessandro Bruno (1999), Roberto Leone (1999), Gabriele Mariello (2003)
Liceo Scientifico ‘Q. Ennio’, Gallipoli, Lecce
Negli ultimi anni la consapevolezza che un sano stile di vita deve prevedere una
dieta caratterizzata dall’assunzione di una maggiore quantità di frutta e
verdura è indubbiamente aumentata. Gli attuali ritmi, a dir poco frenetici,
motivano un maggior utilizzo di prodotti offerti in porzioni, utilizzabili in
modo facile e veloce, senza penalizzare l’aspetto qualitativo e sensoriale della
frutta e della verdura fresche: i cosiddetti prodotti alimentari di IV gamma.
Questi, tuttavia, sono più deperibili poiché il taglio ne aumenta notevolmente
la sensibilità alle alterazioni microbiche.
Alessandro, Gabriele e Roberto pensano ad un edible coating, un rivestimento
commestibile con proprietà antimicrobiche che possa rendere più sicuro il loro
consumo, preservare le proprietà organolettiche e aumentare i tempi di
conservazione. Per la realizzazione del biofilm edibile utilizzano la bava di
Helix aperta, chiocciola allevata nel Sud-Salento, dopo averne verificato le
proprietà antibatteriche. Quindi, estraggono manualmente la bava, la sanificano,
trattano diversi campioni, analizzando vari parametri come il calo di peso, il
deterioramento visivo e la carica batterica superficiale. Con l’intento di
ottimizzare l’efficacia dell’edible coating, addizionano la bava a soluzioni
contenenti alginato di Sodio, gel di Aloe vera, e anche oli essenziali. Arrivano
così a dimostrare che l’aggiunta di piccolissime quantità dei metaboliti
naturali presenti nella bava di Helix aperta riduce notevolmente il tasso di
crescita di microrganismi specifici e porta significativi vantaggi nella
conservazione degli alimenti permettendo di migliorarne la shelf-life, senza
apportare alcuna alterazione in 13 termini di colore, gusto ed odore.
Il blu di Prussia: un alleato contro la radioattività
e l’inquinamento ambientale
Sara Binello (1999), Marco Peletta (1999), Alberto Todeschino (1999)
ITI ‘A. Sobrero’, Casale Monferrato, Alessandria
Nell’attuale situazione geopolitica mondiale, il problema causato dall’utilizzo
di armi chimiche è più che mai attuale: diventa determinante, così, il ruolo dei
decontaminanti. I giovani del Sobrero si soffermano sulle capacità che il blu di
Prussia ha in questo contesto, quale decontaminante dell’isotopo cesio 137, un
pigmento utilizzato in campo tessile.
Il progetto vuole ottimizzare delle metodologie sintetiche per l’ottenimento del
blu di Prussia che garantiscano tempi brevi, buone rese e basso costo di
sintesi. Il prodotto sintetizzato viene confrontato con il composto impiegato
attualmente dalle forze armate nei casi di contaminazione radioattiva. Esso
presenta non solo buona efficacia nell’assorbimento del Cs+ confrontabile con
quello di impiego commerciale a distanza di 24h; ma anche cinetiche di uptake
sensibilmente superiori. Il
confronto tra i due sistemi appare molto promettente e decisamente migliorativo
sia per quanto riguarda la capacità di captazione del materiale radioattivo, sia
per la successiva espulsione, dato importante al fine di limitare o evitare le
conseguenze della contaminazione. I risultati interessanti spingono Sara,
Alberto e Marco a proseguire la ricerca sperimentando per la prima volta
l’attività del blu di Prussia come decontaminante per il piombo (II) nell’acqua,
ottenendo eccellenti risultati preliminari: si è registrata un’eliminazione del
50% circa di metallo pesante dal campione preso in esame.
Il sistema apre la strada ad un utilizzo futuro rendendo il prodotto funzionale
sia in ambito farmaceutico che ambientale.
I giovani e le scienze della Fast
La manifestazione I giovani e le scienze è organizzata dal 1989 dalla Fast
scelta come National Organizer dalla Direzione generale Ricerca della
Commissione europea, con il compito di selezionare i migliori talenti italiani
da inviare a EUCYS – European Union Contest for Young Scientists, finale del
Concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati.
La Fast ha organizzato il 9° concorso di EUCYS nel 1997 in occasione delle
celebrazioni del Centenario della Federazione e la 27a edizione nel 2015 in
contemporanea con EXPO, l’Esposizione universale di Milano. La Fast valorizza
ulteriormente l’importante esperienza scegliendo o accreditando anche i ragazzi
più meritevoli per rappresentare l’Italia nei più prestigiosi appuntamenti
internazionali degli studenti eccellenti.
La manifestazione promuove e valorizza le competenze e le potenzialità
scientifiche e tecnologiche dei ragazzi d’Italia, offrendo loro le più
significative opportunità per confrontarsi, crescere e realizzarsi nella scienza
e nelle sue applicazioni. Gli obiettivi fondamentali dell’iniziativa sono:
avvicinare i giovani alla scienza e alla ricerca, individuare e incoraggiare i
più meritevoli e promettenti e stimolare lo spirito dell’innovazione e della
collaborazione.
A partire dal 2008, I giovani e le scienze è inserito nel programma di
individuazione e valorizzazione delle eccellenze Io merito del MIUR nell’ambito
scientifico e tecnologico.
L’evento è riservato agli studenti italiani (singoli o in gruppo di non più di
3) con più di 14 anni il 1° settembre e meno di 21 anni il 30 settembre
dell’anno di riferimento, che frequentano le scuole secondarie di 2° grado. I
candidati devono presentare studi o progetti originali e innovativi in qualsiasi
campo della scienza, della ricerca e della tecnologia, ad esempio: scienze
biologiche, biochimica, chimica, microbiologia, scienze della terra, ingegneria,
energia e trasporti, scienze ambientali, tecnologia della comunicazione e
dell’informazione, matematica, medicina e salute, fisica e astronomia, scienze
sociali, ecc.. Il testo scritto non deve superare le 10 pagine con al massimo
ulteriori 10 pagine di eventuali grafici, foto e illustrazioni (anche
all’interno del testo).
L’edizione 2018
Sul sito Fast (www.fast.mi.it) è pubblicato
il bando per la 30a edizione del concorso con i seguenti principali premi e/o
accreditamenti:
I giovani e le scienze 2018
.Fino a 30 progetti invitati alla 30a edizione dei I giovani e le scienze,
Milano, 24-26 marzo 2018; tra questi finalisti vengono scelti i destinatari
degli altri premi
Partecipazione ad eventi internazionali
. 30° EUCYS, concorso dell’Unione europea per i giovani scienziati
(http://eucys2017.eu), con premi fino a €7000 e soggiorni studio, settembre 2018
Accreditamento ad eventi internazionali
. 12a ISWEEEP, olimpiade di ambiente, energia, ingegneria (www.esweeep.org),
Houston (USA), maggio 2019;
. GENIUS, olimpiade sulle questioni ambientali globali (www.geniusolympiad.org)
, Oswego (NY – USA), giugno 2018;
. 60° LIYSF, forum internazionale giovanile della scienza (www.liysf.org.uk),
Londra (Gran Bretagna), 25 luglio-8 agosto 2018;
. 22° SIWI, premio internazionale dell’acqua per i giovani, con un
riconoscimento di $ 15.000 (www.siwi.org), Stoccolma (Svezia), agosto 2018);
. 9a INESPO, olimpiade internazionale dell’ambiente e della sostenibilità
(www.inespo.org), Amsterdam (Olanda), settembre 2018;
. 32a MOSTRATEC, fiera internazionale della tecnologia (www.mostratec.com.br),
Novo Hamburgo (Brasile), ottobre 2018;
. Expo Sciences Messico, dicembre 2018;
. TISF, fiera scientifica internazionale di Taiwan (www.ntsc.gov.tw), febbraio
2019;
. Expo Science Belgio, aprile 2019.
Gli studenti italiani
si distinguono negli Stati Uniti
50mila dollari vinti a 17 anni
Altri riconoscimenti per oltre 15mila dollari
Il neoArchimede Valerio Pagliarino, 17 anni, dell’ I.I.S. Nicola Pellati di
Castelnuovo Calcea (Asti) - già vincitore dell’edizione 2016 del concorso
europeo “I giovani e le scienze” – è tra i 3 migliori premiati a ISEF 2017
(International Science and Engineering Fair, dal 13 al 19 maggio 2017) di Los
Angeles per il suo progetto di ricerca LaserWAN e riceve 50 mila dollari
finalizzati a pagare le tasse universitarie. In aggiunta ottiene il primo premio
della categoria ‘Embedded Systems’ (3000 $) e è ritenuto il migliore del settore
(5000 $) più altri 4 riconoscimenti. Inoltre, sempre a ISEF, viene assegnato
anche un riconoscimento al lavoro delle ragazze dell’ I.I.S. Galileo Galilei di
Jesi (Gloria Cascio, Romina Paolucci e Elena Sparaciari): vincono 500 dollari
messi a disposizione dalla Ashtavadhani Vidwan Ambati Subbaraya Chetty
Foundation per il progetto sulla cucurmina che cattura metalli pesanti. ISEF è
il più importante evento mondiale degli studenti meritevoli con un migliaio di
progetti e oltre 1800 iscritti da 78 paesi dei 5 continenti.
“E’ ancora una conferma”, sottolinea Roberto Cusolito, Presidente della Fast –
Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche “del qualificato lavoro
della Giuria del concorso europeo-selezione italiana ‘I giovani e le scienze’,
che organizziamo ogni anno a Milano per la Commissione europea: i finalisti
portati a ISEF rappresentano una validazione della qualità delle scuole italiane
e del nostro impegno nell’individuare gli studenti più brillanti e meritevoli”.
Alberto Pieri, Segretario generale della Fast, presente all’evento di Los
Angeles dice: “Ha compiuto 17 anni il 14 aprile 2017, ma Valerio ha già alle
spalle importanti successi come giovane scienziato. L’11 aprile 2016 a Milano
alla Fast ottiene il primo premio a ‘I giovani e le scienze’, e viene inviato
alla 28a edizione della finale europea EUCYS a Bruxelles, dove riceve non solo
il primo premio di 7 mila euro, ma pure il riconoscimento d’onore di partecipare
a LIYSF, il Forum giovanile internazionale della scienza previsto a Londra dal
26 luglio al 9 agosto 2017. Sono lieto che il suo progetto ‘LaserWAN’ sia
ritenuto tra i tre migliori alla manifestazione ISEF di Los Angeles dal 13 al 19
maggio 2017”. Alberto Pieri ricorda che una ventina di giudici confermano il
valore del lavoro di Valerio Pagliarino che, oltre alla borsa di 50 mila
dollari, al primo premio e quello come migliore lavoro della categoria Embedded
Systems, si aggiungono inoltre 4 prestigiosi riconoscimenti: il K. Soumyamath
Memorial Award (3000 $), il Quatar Foundation Research & Development (1000 $),
lo SPIE, the international society for opticts and photonics (1500 $) e il
premio della United Technologies Corporation (3000 $)”.
Il progetto LaserWAN: connessioni a banda ultralarga laser
Nel mondo, ma pure in Italia, molte zone, soprattutto rurali o di montagna,
soffrono la mancanza di una buona connessione ad internet paragonabile alle
linee in fibra ottica presenti nelle grandi città e ad un prezzo conveniente. La
tecnologia LaserWAN (Laser Wide Area Network) offre una soluzione efficace,
economica ed ecologica a questo problema. Essa consiste nel trasmettere il
segnale internet utilizzando dei ricetrasmettitori laser collocati sulla sommità
dei pali dell’alta tensione, già presenti sul territorio da servire.
Per il funzionamento di ogni ricetrasmettitore si sfruttano i campi elettrici
naturalmente prodotti dalle linee elettriche. Tra i vantaggi principali ci sono
prestazioni altissime che arrivano a 500 MBit/s per ogni utente, superiori ad
ogni linea ADSL o 4G, e la totale assenza di onde elettromagnetiche, che
potrebbero nuocere alla salute. Questa tecnologia amica dell’ambiente promette
costi di installazione inferiori rispetto a quelli di una linea in fibra ottica,
con vantaggi che si ripercuotono anche sull’utente finale.
Con questa soluzione, anche le località più isolate si possono dotare di un
accesso al web ad alta velocità che, oltre ad essere un importante servizio per
i cittadini, promuove lo sviluppo di imprese che al giorno d’oggi utilizzano le
vie telematiche in modo intensivo.
Per saperne di più:
alberto.pieri@fast.mi.it