Mapping Basilicata

Imprenditoria lucana sul mercato internazionale

 

 

di Giuditta Bricchi

Mapping Basilicata - Exporting Italian Excellence ( www.mappingbasilicata.it) è un articolato progetto per far conoscere la Basilicata nel mondo. Raggruppa il meglio dei prodotti della manifattura e dell’enogastronomia lucane e rappresenta un ottimo trampolino di lancio, grazie anche alla designazione di Matera come capitale europea della cultura 2019. I Distretti Industriali della Basilicata e le imprese del territorio sono i beneficiari delle azioni di Mapping Basilicata, che a livello internazionale promuove l’eccellenza dei prodotti lucani attraverso tre nuovi marchi ( brand ) di qualità: Casa Matera (mobile imbottito), Basilicata Fine Foods (prodotti agroalimentari), B-Wear (intimo e corsetteria). Ad un anno dal lancio del progetto sono stati presentati i risultati nella sede della Stampa Estera di Milano.

Una veduta della campagna lucana

Conoscere i prodotti - “Un problema del made in Italy, e conseguentemente dell’economia lucana, è la polverizzazione delle attività produttive e la presenza di eccellenze che però sono semisconosciute al di fuori dei propri territori”, ha spiegato Giampiero Maruggi, Amministratore unico di Sviluppo Basilicata. “Ecco perché abbiamo scelto tre settori forti e li abbiamo aggregati attraverso tre marchi per affacciarci sui mercati raccontando un’unica storia e un’unica tradizione. È così che combattiamo la delocalizzazione e dimostriamo il livello di eccellenza e di innovazione che le aziende lucane hanno raggiunto”.

Distretti e Imprese in rete - Mapping Basilicata  raccoglie un centinaio di aziende lucane, di diverse dimensioni, appartenenti ai distretti industriali più importanti del territorio  (Distretto del Mobile Imbottito di Matera, Distretto della Corsetteria di Lavello, Distretto Agro-Industriale del Vulture, Distretto del Pollino Lagonegrese, Distretto Rurale Collina e Montagna Materana, Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino) e le affianca in percorsi di crescita verso i mercati esteri. Il progetto  è finanziato dalla Regione Basilicata con circa un milione di euro proveniente da fondi europei (Fesr) e nazionali (Mise) e realizzato da Sviluppo Basilicata ( finanziaria regionale per lo sviluppo del territorio), Unioncamere Basilicata e Forim (azienda della Camera di Commercio di Potenza per la formazione delle imprese).

 

Modello di internazionalizzazione

 “La Basilicata con il progetto Mapping ha inaugurato un modello concreto di riferimento per l'internazionalizzazione delle PMI del territorio" ha sottolineato  Elisabetta Vignando ( International Advisor Sviluppo Basilicata). Grazie al progetto sono state stabilite diverse sinergie commerciali in grado di promuovere l'eccellenza dei prodotti lucani in Europa e nei mercati emergenti.  Come ha detto Michele Somma, Presidente Unioncamere, “ sono stati promossi eventi all'estero e in Basilicata ed è stata sviluppata un'importante rete di rapporti istituzionali pubblici e privati con l'obiettivo di interagire su più livelli e costruire il business network per le imprese del territorio".

La raccolta delle castagne 

Mercati ed E-commerce

Giampiero Maruggi ha messo in evidenza come  “grazie al progetto siamo riusciti a presentare i nostri prodotti in mercati importanti come Russia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti ed Emirati Arabi e siamo convinti che questo sia solo l’inizio di un processo di sviluppo di una comunità e di una regione, che poi avrà positive ricadute sull’intero territorio. Si stanno inoltre sviluppando piattaforme di e-commerce per promuovere la commercializzazione nei paesi obiettivo (target)   (Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Russia e Paesi del Golfo) e si continuano ad organizzare eventi, workshop settoriali, fiere in questi Paesi per favorire il processo di internazionalizzazione. E' in atto la programmazione 2016-2017 che intende capitalizzare l'intervento attuato nel corso dell'anno ed implementare nuove azioni promozionali con l'obiettivo di consolidare le reti di vendita e distribuzione nei paesi target".

 

Casa Matera

 Donato Caldarulo (Presidente Comitato Distretto del Mobile Imbottito di Matera) ha illustrato  come Casa Matera  è diventato il marchio di riferimento per l'industria creativa del Distretto del Mobile imbottito di Matera. Il Distretto,  che raggruppa 78 imprese del territorio materano e della Murgia pugliese, negli anni ’90 era ai primi posti nel mondo per l’esportazione di divani, con capofila la società Natuzzi. Poi c’è stata la crisi, dovuta anche al divario dei costi di produzione con Paesi dell’Est Europa ( Romania, Bulgaria ). Casa Matera nasce proprio con l’obiettivo di reagire a queste difficoltà, proponendo prodotti di qualità ancora più elevata. Il marchio ha lanciato così  una collezione ideata da 5 designer internazionali e da una rete di 7 aziende artigiane del territorio. Il marchio ha partecipato a diversi  eventi di rilievo ( come MilanoDesignAward  e May Design Series  a Londra) con positivi risultati. Casa Matera prevede nel 2016 di raggiungere un primo fatturato indicativo  pari a 3 milioni di euro ripartito al 60%  sul mercato europeo (Regno Unito, Germania) e al 40%  sul mercato dei Paesi arabi e della Russia. (A sinistra, un laboratorio di corsetteria)

 

B-Wear

 Il marchio B-Wear contraddistingue  una collezione di intimo ed underwear progettata dalla fashion designer Antonella Montemurro insieme alle aziende del distretto della Corsetteria di Lavello. Queste  imprese  che per anni hanno lavorato come “terziste” per conto di grandi compagnie di biancheria intima, ora cominciano a proporsi come produttrici dirette. La collezione, realizzata con materiali sostenibili (tessuti e fibre naturali, latte, caffè, soia e così via) è stata presentata alla fiera internazionale CPM di Mosca. Nel 2016  il marchio prevede di raggiungere un primo fatturato di circa 1 milione di euro, ripartito al 60% sul mercato russo e al 40% sul mercato europeo (Germania, Austria  e Regno Unito).

Basilicata Fine Foods – Il  marchio Basilicata Fine Foods riunisce la filiera del food&wine e ha partecipato a diverse iniziative di promozione nel mondo, da Londra a New York,  stringendo accordi con diverse piattaforme di distribuzione online per posizionarsi sui diversi mercati a seconda del tipo di prodotti.  Si prevede che nel 2016 il marchio  raggiungerà  un primo fatturato di circa 3 milioni di euro,  ripartito al 60%  sul mercato degli Stati Uniti e del Regno Unito e al 40% sul mercato Europeo.

Una selesione della produzione gastronomica della regione

Il Galileo