Innovazione e sviluppo
la Fondazione per l'Innovazione
Tecnologica
La Fondazioni Cotec di Italia, Portogallo e Spagna,
Cotec, Fondazione per l'Innovazione Tecnologica,
ha tenuto a Roma, presso la sede del Consiglio nazionale delle ricerche, il suo
X simposio al quale
hanno partecipato Sua Maestà Felipe VI, Re di Spagna, Anìbal Antonio Cavaco
Silva, Presidente della Repubblica del Portogallo e Sergio Mattarella,
Presidente della Repubblica Italiana, nella loro qualità di Presidenti Onorari
delle Cotec dei rispettivi Paesi.
Tema fondamentale di questa edizione: come perseguire ed attuare la Rinascita
dell’industria, in primo luogo quella manifatturiera
con specifico riferimento alle caratteristiche di Italia, Portogallo e
Spagna.
“E’ per me motivo di grande soddisfazione presiedere, insieme a Re Felipe e al
Presidente Cavaco Silva, un’iniziativa così ambiziosa, che affonda le radici
nella felice intuizione di Sua Maestà Juan Carlos”, ha dichiarato Sergio
Mattarella. “Dalla sua nascita, 12 anni fa, Cotec Europa ha rappresentato un
nuovo ambito entro cui declinare i fecondi legami che da sempre uniscono Madrid,
Lisbona e Roma per favorire lo sviluppo e la crescita delle nostre imprese e
delle nostre società”.
“Il tema dell’innovazione, della sua promozione e diffusione, è l’obiettivo
comune delle tre Fondazioni Cotec ed anche del Consiglio nazionale delle
ricerche, il più grande Ente di ricerca italiano. Oggi, il Cnr svolge attività
di ricerca in numerosi campi disciplinari, collaborando con le amministrazioni
locali e il sistema imprenditoriale; a livello internazionale, oltre ai grandi
programmi di ricerca, tra cui quelli in Artico e in Antartico, il Cnr sostiene e
opera per la costruzione dello Spazio Europeo della Ricerca. Un traguardo
decisivo per la condivisione e il successo delle politiche scientifiche e
tecnologiche dei singoli Stati “, ha dichiarato Lugi Nicolais, Presidente Cnr e
della Fondazione Cotec. “I lavori di oggi offrono uno spaccato sull’innovazione
in tre realtà comparabili per cultura, economia, contesto. Spagna, Portogallo e
Italia, infatti, condividono analoghe difficoltà nella diffusione
dell’innovazione ma anche enormi potenzialità da saper valorizzare e energie cui
attingere. Spagna, Portogallo e Italia hanno l’opportunità di sperimentare
percorsi comuni e sostenere un rinnovato patto europeo federativo
sull’innovazione che sappia essere interprete delle specificità e delle
vocazioni territoriali”, ha dichiarato . “Questi tre Stati condividono analoghe
difficoltà nella diffusione dell’innovazione ma anche enormi potenzialità da
saper valorizzare ed energie cui attingere. Occorre, però, avere e dare fiducia.
Perché chi innova è coraggioso, disponibile al cambiamento, ottimista e tenace.
Questo è l’orizzonte cui guardare”.