NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA
Una riflessione sullo sfruttamento
delle risorse della terra
in linea con il pensiero del Nobel
Christian René de Duve
di Luisa Monini
Il ricordo di luci, sorrisi, colori, echi di richiami “A Tavola“ e la voglia,
tanta, di gustare insieme i piatti
tradizionali
tipici delle feste attorno al Santo Desco fiorito d’occhi di Bambini di
pascoliana memoria è racchiuso, come un bene prezioso, nello scrigno della
nostra memoria; pronto a far rivivere le stesse emozioni e a svelare i segreti
del benessere di quando, allora, le scelte alimentari rispettavano l’ Uomo, la
Cultura e l’ Ambiente.
Christian René de Duve (foto a sinistra), Nobel per la Medicina 1974 (classe
1917) tempo fa, espresse così il suo pensiero sul futuro dell'Uomo e della
Terra:" Il nostro futuro è strettamente collegato alle risorse disponibili sulla
Terra. Noi come specie abbiamo avuto un enorme successo, più successo di
qualsiasi altra specie. Solo durante la mia vita il numero di uomini si è
quadruplicato. Oggi siamo quasi in 10 miliardi di persone a vivere
su un piccolo Pianeta con risorse limitate che continuiamo a sfruttare,
peraltro inquinandole. Se non poniamo un rimedio raggiungeremo un punto di non
ritorno ed allora potremo soltanto
estinguerci!". In un’Era in cui è definitivamente tramontata l’idea di uno
sviluppo infinito e di una crescita illimitata, l’Esposizione Universale 2015
promuove un’alimentazione sostenibile, a
bassa impronta in termini di uso di suolo e di risorse idriche impiegate,
con basse emissioni di carbonio e azoto, attenta alla conservazione della
biodiversità e degli ecosistemi, ricco di cibi locali e tradizionali, equo e
accessibile per tutti. Il motto di
EXPO’ 2015 “Nutrire il Pianeta,
Energia per la Vita“ è la sintesi dello spirito che anima questa Esposizione
Universale che offre a tutti i
Paesi del Mondo la grande opportunità di esporre, far conoscere e apprezzare i
prodotti della loro Terra, della loro Cultura alimentare, promuovendo così,
nell’ Era della Globalizzazione, il proprio territorio e, allo stesso tempo,
tutelando la salute del pianeta. I piccoli Contadini di tutto il Mondo da tempo
ripetono che loro sono la soluzione perché l'agricoltura contadina può
raffreddare il Pianeta, diminuendo del 25% i Gas serra. L’agricoltura moderna,
nel corso degli ultimi decenni, ha diminuito sempre di più l’attenzione verso la
sostenibilità a favore dell’intensificazione e dell’industrializzazione dei
sistemi agricoli. Ne è risultato un aumento vertiginoso della produzione
globalizzata di alimenti, senza tuttavia che questo portasse miglioramenti a
livello globale in campo nutrizionale e con scarsa o nulla attenzione alla
Salute di Madre Terra. Di fatto la più importante soluzione per la mitigazione
del riscaldamento globale è l'Agricoltura sostenibile: lasciar riposare e
rifertilizzare la Terra, in modo che faccia quello che ora, sfruttata e poco
fertile, non riesce più a fare, cioè trattenere i Gas Serra. Secondo gli
Esperti, la produzione di cibo industriale, tipico delle culture “ avanzate”
è responsabile dal 44 al 57% delle emissioni di Gas Serra a cominciare
dalla deforestazione ad uso agricolo (15 -18%), dalle attività agricole ( 11-15%
), dalla lavorazione, imballaggio e trasporto degli alimenti (15- 20%
) sino alla decomposizione dei residui alimentari organici (3-4%).