Giornalisti e garibaldini

nella Grande guerra

Seminario a Reggio Emilia con Anita Garibaldi e Pierluigi Franz (che ha ricostruito le vicende di 160 giornalisti italiani caduti sui fronti di quella che è anche la IV Guerra di indipendenza nazionale)

 

 

Tutto è cominciato quattro anni, con il ritrovamento per caso di una vecchia lapide abbandonata nella cantina di un palazzo dell'INPGI (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani)  a Roma: "In memoria dei giornalisti morti per la patria". Vi erano scolpiti i nomi di 83 giornalisti e delle testate di provenienza (il più famoso Cesare Battisti) caduti nella Prima Guerra mondiale. Fra loro anche un Giovanni Spallanzani, della Gazzetta di Modena. La lapide era stata inaugurata da Mussolini nel 1934, e dimenticata nel secondo dopoguerra. Da lì sono cominciate le ricerche di Pierluigi Roesler Franz, storico del giornalismo, che è arrivato a ricostruire le vicende di  160 giornalisti italiani caduti sui vari fronti della Grande Guerra (IV Guerra di indipendenza nazionale). Il primo fu Lamberto Duranti,  che morì prima ancora dell'entrata in guerra dell'Italia esattamente 100 anni fa, il 24 maggio 1915: cadde il 5 gennaio sulle Argonne, dove era andato a combattere col corpo di spedizione di Costante e Bruno Garibaldi, figli di Ricciotti e nipoti di Giuseppe Garibaldi. Questo e molto altro è stato rievocato nel corso di un convegno-seminario su "Giornalisti e Garibaldini nella Grande Guerra" a Reggio Emilia nella sala conferenze di palazzo Fonte (ex tribunale) in via Emilia San Pietro. Il seminario, organizzato dall'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa reggiana Bruno Bedeschi con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, ha offerto una conoscenza storica del giornalismo nei periodi bellici, con un ricordo dei giornalisti eroi della Grande Guerra, e sul ruolo della famiglia Garibaldi e dei Garibaldini nella Grande Guerra. Anita Garibaldi, pronipote in linea diretta dell'Eroe dei Due Mondi e promotrice della fondazione intitolata a Giuseppe Garibaldi, ha parlato su "I 6 fratelli Garibaldi e le legioni garibaldine della Grande Guerra"; Pierluigi Roesler Franz, membro del consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti su "Anche i giornalisti muoiono in guerra: 160 eroi”, e Claudio Santini, docente di deontologia al master di giornalismo dell'Università di Bologna, e presidente del Consiglio territoriale di disciplina dell'Ordine, su "La guerra tra informazione e propaganda". Ha introdotto Roberto Zalambani. (REGGIO REPORT)

Tratto da www.francoabruzzo.it  Notiziario del 23-24 maggio 2015

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