50 anni di cooperazione spaziale in Europa
Il centro ESA di Osservazione della Terra ha dato il benvenuto ad alti
rappresentanti del Governo
italiano,
delle Istituzioni europee e dell'Industria il 26 novembre, nel corso di un
evento per ricordare il cinquantesimo anniversario della cooperazione europea
nello spazio. Tra gli ospiti, il Ministro italiano dell'Istruzione, Università e
Ricerca Stefania Giannini (foto a sinistra), ed il Presidente dell'Agenzia
Spaziale Italiana (ASI), Roberto Battiston.
Gli ospiti sono stati ricevuti dal Direttore Generale dell'ESA, Jean-Jacques
Dordain. Luca Parmitano, astronauta ESA ed Ambasciatore del Semestre di
Presidenza Italiana dell'Unione Europea, ha preso parte alle celebrazioni. Anche
l'astronauta ESA attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale,
Samantha Cristoforetti, ha inviato un messaggio di sostegno.
Nel suo discorso di apertura, con le parole "Non ci sarebbe ESA senza l'Italia"
Dordain ha evidenziato l'importanza del ruolo che l'Italia ha svolto e continua
a svolgere nel successo dell'ESA. Ha inoltre aggiunto che, oltre ad essere uno
dei tre maggiori contribuenti ESA in termini economici, l'Italia è una fonte
vitale di competenze. Ha elogiato la comunità scientifica, molto attiva del
Paese, ed il molto competitivo e decisamente affidabile settore industriale.
Il Ministro Giannini ha colto l'opportunità per ribadire il forte impegno
italiano nella ricerca e nelle attività spaziali, dicendo che il Paese sosterrà
"la visione a lungo termine che lo spazio richiede".
Nel suo discorso, il Prof. Battiston ha riflettuto su quanti progressi siano
stati fatti, negli ultimi 50 anni, nell'esplorazione e nelle scienze spaziali.
Ha fatto notare come la collaborazione scientifica internazionale possa superare
le differenze politiche, osservando che "la scienza tiene insieme l'umanità".
Per celebrare questo anniversario, il Ministro Giannini, il Prof. Battiston ed
il Direttore Generale Dordain hanno firmato un certificato commemorativo prima
di fare un giro del sito. Hanno visitato la Sala Controllo per gli Strumenti di
Osservazione della Terra, dove vengono generate le pianificazioni per i dati di
acquisizione per le missioni ESA Swarm, Cryosat e Sentinel.
L'Italia è stata uno dei pionieri della cooperazione dell'Europa nello spazio.
Il Paese era tra i membri fondatori sia dell'ELDO (European Launcher Development
Organization, Organizzazione per lo sviluppo di un lanciatore europeo) che
dell'ESRO (European Space Research Organization, Organizzazione europea per la
ricerca spaziale), le due organizzazioni che successivamente si fusero per
formare l'ESA, nel 1975.
L'ESRIN è il centro dell'ESA per l'Osservazione della Terra. Situato a Frascati,
appena 20km da Roma, il centro fu fondato nel 1966. L'ESRIN ha stretti legami
con l'Industria europea, con l'Unione Europea e con le Protezioni Civili ed i
ministeri dell'Agricoltura e dell'Ambiente dei Paesi Membri dell'ESA.
L'ESRIN coopera inoltre con organizzazioni internazionali che includono le
agenzie delle Nazioni Unite e la Commissione Europea, e svolge un importante
ruolo in molti progetti internazionali. Questi includono il "Geosphere/Biosphere
Programme", il Comitato per i Sistemi di Osservazione della Terra e la Carta
Internazionale sullo Spazio ed i Grandi Disastri.