UNO STRUMENTO UNICO AL MONDO
PER STUDIARE LE PARTICELLE IN ATMOSFERA
Una pressione paragonabile a quella del vuoto interstellare per studiare il
processo che porta alla formazione spontanea di particelle solide in atmosfera.
Rilevare la composizione chimica e la concentrazione di tali particelle con
l’obiettivo di comprendere meglio questo fenomeno che interagisce sul clima ed è
correlato ai mutamenti climatici in corso. È arrivato da poche ore al
Laboratorio Osservatorio Piramide EvK2CNR
lo strumento, frutto delle più avanzate tecnologie, dal nome complicato,
CI-APITOF (Atmospheric Pressure Interface Time-of-Flight Mass Spectrometer) che
permetterà di effettuare questi studi.
La campagna di misura afferisce al progetto di monitoraggio climatico e
ambientale SHARE coordinato da EvK2CNR ed è frutto di una collaborazione tra
EvK2CNR, CNR-ISAC e il PSI Paul Scherrer Institute.
I ricercatori impegnati su campo sono Federico Bianchi del PSI e Heikki
Junninen dell’Università di Helsinki.
Con il supporto tecnico di Giampietro Verza di EvK2CNR e del personale
presente in alla Piramide dell’Everest,
stanno in queste ore lavorando allo strumento ed effettuando le prime
misurazioni di prova presso il Nepal Climate Observatory, la stazione di
monitoraggio atmosferico del Laboratorio Piramide, la più alta stazione parte
del programma GAW, Global Atmosphere Watch,
della World Meteorological Organization delle Nazioni Unite.
Alcuni gas presenti in atmosfera passano allo stato solido dando vita a nuove
particelle, questo processo è chiamato nucleazione.
Allo scopo di studiare questo processo, lo strumento è capace di creare una
pressione interna di 500.000.000 volte più bassa della pressione alla quota dove
si trova in questo momento, di 500mBar. In queste ore nell'Osservatorio una
macchina sta creando al suo interno una pressione paragonabile a quella del
vuoto interstellare.
In particolare questo speciale spettrometro permetterà ai ricercatori di
misurare la composizione chimica degli ioni presenti durante la formazione di
queste particelle e scoprire quali sono i gas responsabili e con quale
meccanismo interagiscono tra loro contribuendo a questo affascinante processo.
Tutte queste informazioni
aiuteranno a comprendere meglio il processo che porta alla formazione di nuove
particelle. La formazione di nuove particelle in atmosfera
influenza la nascita di nuclei di condensazioni che danno poi vita alle
nubi e avendo effetti sulla radiazione solare influenza i mutamenti climatici in
corso.
Presso la Piramide EvK2CNR a 5050 metri le condizioni per effettuare questi
studi sono uniche per via della quota elevata e della lontananza da forti fonti
di inquinamento atmosferico. Lo strumento di proprietà del PSI, rimarrà a
registrare dati per diverse settimane e verrà poi disinstallato.