Per la prima volta una donna alla guida del CERN
Fiabiola Gianotti dal pianoforte
al bosone di Higgs
Laureata in fisica, diplomata in pianoforte, coordinatrice del LHC sarà il nuovo
direttore generale del CERN
La scienziata italiana Fabiola Gianotti è il nuovo Direttore Generale del CERN
di Ginevra, il più importante centro al mondo per la ricerca in fisica delle
particelle. A indicarla come successore di Rolf-Dieter Heuer, che ha ricoperto
la carica dal 2009, affiancato da Sergio Bertolucci, Direttore della Ricerca e
del Computing, è stato il Director General Search Committee del CERN, l’organo
deputato alla individuazione e alla nomina del nuovo Direttore Generale. Gli
altri due scienziati in corsa per il prestigioso incarico erano l’olandese Frank
Linde, direttore dell’Nikhef, e il britannico Terry Wyatt, professore
dell’università di Manchester.
52 anni, figlia di un geologo piemontese e di una letterata siciliana, durante
il liceo classico, dopo la lettura della biografia di Marie Curie e della
spiegazione di Einstein dell'effetto fotoelettrico, cominciò ad interessarsi
alle materie scientifiche, ed in particolare alla fisica, anche in seguito
all'attribuzione a Carlo Rubbia del Premio Nobel nel 1984.
Si è laureata in fisica sub-nucleare presso l'Università Statale di
Milano, dove ha conseguito poi il dottorato di ricerca nel 1989.
La sua tesi riguardava l'analisi dei dati dell'esperimento UA2.
Entrò al CERN nel 1987 lavorando su
vari esperimenti, tra cui UA2 al Super Proton Synchrotron (SPS) e ALEPH al LEP,
il precursore di LHC. Nel1990 ha iniziato a lavorare sull'argon liquido.
Fin dal 1992 ha partecipato all'esperimento ATLAS, che si avvale della
collaborazione di oltre 3000 studiosi, in gran parte fisici provenienti da 38
paesi di tutto il mondo, ed è considerato il più grande esperimento scientifico
mai realizzato. Dopo esserne stata coordinatrice dal 1999 al 2003, eletta dai
propri colleghi ha ripreso tale carica dal 2009 al 2013. Proprio in qualità di
portavoce di ATLAS, il 4 luglio 2012 ha annunciato presso l'auditorium del CERN,
unitamente a Joseph Incandela, portavoce dell'esperimento CMS, la prima
osservazione di una particella compatibile con il bosone di Higgs.
Così lei stessa illustra la scoperta:
« Il meccanismo di Higgs entrò in azione dopo un centesimo di miliardesimo di
secondo dalla esplosione del Big Bang e diede massa ad alcune particelle
lasciandone altre senza massa. Dal Modello Standard, che è l’insieme delle
nostre conoscenze che finora meglio descrivono la composizione della materia e
le forze che fanno interagire le particelle, sapevamo che ci sono particelle
come il fotone che non hanno massa ma sono pura energia e viaggiano alla
velocità della luce e altre invece che hanno massa. La ragione era un mistero.
Adesso abbiamo capito che questo fatto dipendeva dalle differenti interazioni
che queste particelle avevano con il bosone.[1] »È membro del comitato
consultivo per la Fisica al Fermilab negli Stati Uniti e dell'Accademia dei
Lincei per la classe di scienze fisiche.
La Gianotti ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la nomina da parte del
Presidente Giorgio Napolitano nel febbraio 2009 a Commendatore della Repubblica
Italiana e nel settembre 2013 a Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana. La rivista Time l’ha collocata quinta nella graduatoria
delle persone dell’anno 2012.
Fabiola Gianotti è anche diplomata in
pianoforte al conservatorio di Milano. La sua passione è Schubert, il suo
cruccio, il poter dedicare troppo tempo alla musica.
“È con grande emozione e soddisfazione che apprendiamo della nomina di Fabiola
Gianotti a direttore generale del CERN”, commenta Fernando Ferroni, presidente
dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. “A Fabiola vanno le mie personali
congratulazioni e quelle di tutto l’INFN per essere stata scelta a dirigere il
più prestigioso laboratorio di fisica del mondo intero. Sappiamo che sarà
all’altezza di questa alta responsabilità e che guiderà con classe e sicurezza
il CERN verso nuovi successi”.
“L’Italia ha un rapporto speciale con il CERN, – ricorda Ferroni – dal suo
inizio, con Edoardo Amaldi tra i padri fondatori, ai successi degli esperimenti
LHC, a maggioranza diretti da fisici italiani, suggellati dalla scoperta del
bosone di Higgs, passando per il premio Nobel a Carlo Rubbia, anche lui
direttore generale, come pure Luciano Maiani”. “Ora accogliamo con una gioia
immensa l’elezione di Fabiola Gianotti al vertice del grande laboratorio, che
così sarà ora diretto da una italiana, figlia della nostra scuola, che dimostra
la sua vitalità e visibilità a livello globale. Per l’Italia è un riconoscimento
straordinario, e per l’INFN la conferma delle sue scelte scientifiche e
formative, e un incoraggiamento a continuare nella direzione dell’eccellenza
senza compromessi. Da parte mia e di tutto l’INFN, in bocca al lupo a Fabiola!”