Una mostra per arrivare preparati all'Expo Milano
2015
Si chiama Exponendo ed è allestita presso il Museo della scienza e della
tecnologia Leonardo da Vinci
di Adriana Giannini
Riuscirà Milano a realizzare entro il 30 aprile del 2015 tutti i progetti messi
in cantiere per la grande Esposizione universale su cui questa città e tutta
Italia hanno riposto tante aspettative? Ce lo auguriamo sinceramente confidando
nella capacità tutta italiana di tirar fuori
il massimo delle risorse quando si è pressati dall'emergenza. Nel
frattempo le istituzioni milanesi si stanno dando da fare in vario modo per
preparare se stesse e i cittadini al grande evento. In particolare il Museo
della scienza e della tecnologia non si è fatto sfuggire questa occasione e, in
collaborazione con Expo 2015, ha allestito una mostra, visitabile dal 19
settembre 2014 a tutto aprile 2015,
che ha il duplice scopo di offrire alcune interessanti anteprime sull'Expo che
si va costruendo e di far fare al visitatore un vero e proprio viaggio nella
storia delle Esposizioni universali, a partire da quella di Londra del 1851,
utilizzando molte installazioni multimediali, ma anche gli oggetti facenti parte
delle ricche collezioni del Museo. Si è scelto di esporne qui solo alcuni
invitando i visitatori a cercare gli altri all'interno del Museo della scienza e
della tecnologia seguendo un percorso ben descritto in un apposito opuscolo.
Alla scoperta delle esposizioni universali del passato
Intitolata semplicemente “Exponendo”, la mostra ha in realtà un lungo
sottotitolo che ne sintetizza i contenuti: “Prima, dopo, sotto, sopra Expo
Milano 2015”, ossia le esposizioni che hanno preceduto quella che si terrà il
prossimo anno, le eredità materiali e immateriali lasciate da ogni esposizione e
infine il “sopra”e il “sotto” del sito di Expo 2015 dedicato all'impegnativo
tema: nutrire il pianeta, energia per la vita. In particolare, con “sopra” si
intende la localizzazione delle diverse aree tematiche, le aree verdi, i
collegamenti con la città e così via, mentre con “sotto” ci si riferisce
all'infrastruttura tecnologica, la cosiddetta piastra del sito, che farà
dell'Expo milanese una vera e propria smart city organizzata in cinque livelli:
energia, ICT, Sicurezza, Edutainment e servizi. Per illustrare tutti questi
aspetti il Museo ha realizzato una piattaforma di sei metri per due animata da
proiezioni multiple orizzontali e verticali che il visitatore può
via via esplorare spostandosi su cinque grandi tasti posizionati a terra.
Tornando al “prima”, particolare risalto viene dato al'Expo che si svolse a
Milano nel 1906, un evento che ha lasciato in eredità alla città l'edificio
liberty dell'Acquario al parco Sempione, ma che a quei tempi fu una
manifestazione grandiosa che vide volare sopra la città palloni aerostatici (un
cesto dell'epoca è visibile in mostra) e per la quale fu costruita una ferrovia
sopraelevata che collegava settori diversi dell'esposizione (se ne può vedere un
modello storico in scala).
Del resto, come mostrano gli interessanti filmati d'epoca visibili in
un'apposita cabina, tutte le esposizioni universali lasciarono interessanti
eredità, persino quella che non si realizzò mai per colpa della guerra e che si
sarebbe dovuta tenere a Roma nel 1942. Il Fascismo l'aveva vista come un
occasione per mostrare al mondo tutta la sua grandezza e, in effetti, iniziò per
tempo a costruire fuori Roma l'EUR (esposizione universale Roma), un complesso
sul quale lavorarono i migliori architetti dell'epoca e che dopo un periodo di
abbandono venne recuperato in tempi successivi diventando un apprezzato
quartiere per residenze e uffici. A questo proposito, chi visiterà la mostra
allestita al Museo, avrà la possibilità di rendere pubblica la sua opinione su
quello che dovrebbe lasciare in eredità l'Expo 2015, con la speranza che qualche
buona idea possa venire raccolta.
Particolarmente interessante, anche se tutta da arricchire e completare nei
prossimi mesi, via via che i lavori procederanno, la sezione dedicata a
“Tecnologie per ...” dedicata a illustrare le innovazioni in campo
architettonico, energetico, alimentare, mediatico che ciascun paese porterà
all'Expo. Per ora se ne può avere solo qualche stimolante anteprima che serve
soprattutto ad alimentare la curiosità intorno all'evento che, se tutto va bene,
dovrebbe dare una sferzata di energia al nostro paese.
Il Palazzo delle civiltà costruito per l'Expo che avrebbe dovuto tenersi a Roma nel 1942