Notizie in pillole

 

 

* Il prof. Federico Testa è il nuovo Commissario dell’ENEA.  Nato a Verona nel 1954 e laureatosi in Economia e commercio all’Università di Padova, Federico Testa è professore ordinario di Economia e gestione delle imprese all’Università di Verona. Già deputato e componente della Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati, ha ricoperto incarichi in consigli d’amministrazione di società operanti nei servizi pubblici locali ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche in materia. Il prof. Testa fa parte del gruppo di esperti per la valutazione delle proposte nell’ambito del progetto dell’ENEA “Idee per lo sviluppo sostenibile”.

 

*Luglio freddo e piovoso. La lunga sequenza di perturbazioni che ha colpito il nostro paese ha fatto registrare nel mese di luglio precipitazioni di gran lunga superiori alla norma e temperature inferiori alla media.

Lo attestano i dati dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) di Bologna, la cui Banca dati climatologici omologa le serie storiche degli ultimi duecento anni. A livello nazionale, il luglio 2014 segna un +73% rispetto alle precipitazioni medie di luglio sul periodo 1971-2000 che viene convenzionalmente assunto quale periodo di riferimento, il 27-esimo più piovoso dal 1800 ad oggi. Maggiormente colpita risulta l'Italia centro-settentrionale: dalla Toscana in su, infatti, le precipitazioni cadute a luglio 2014 sono risultate essere oltre il doppio del normale (localmente, tra alta Toscana, levante ligure ed Emilia occidentale, anche il triplo), risultando per questa zona il 13-esimo mese di luglio più piovoso dal 1800 ad oggi: era dal 1932 che non pioveva tanto (allora le precipitazioni furono 2 volte e mezzo il normale). Oltre alle abbondanti precipitazioni, luglio 2014 ha fatto registrare anche temperature piuttosto fresche, chiudendo con un'anomalia di circa mezzo grado sotto la media del periodo 1971-2000 (88 mesi di luglio sono risultati più caldi dal 1800 ad oggi). Per trovare anomalie più basse a luglio occorre andare indietro agli anni '90: i mesi di luglio del 1996 e del 1993 furono infatti più freddi di quello di quest'anno.

Per ulteriori dettagli www.isac.cnr.it/climstor/climate_news.html

 

*Centro d’eccellenza sull’energia pulita nel Sulcis. L’ENEA ha firmato un’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Autonoma della Sardegna e Sotacarbo (SpA controllata con quote paritetiche del 50% da ENEA e Regione Sardegna) per la costituzione di un centro di eccellenza sull’energia pulita in Sardegna.  L’intesa prevede lo stanziamento di 30 milioni di euro per un programma decennale di attività di ricerca nell’ambito del polo tecnologico del Sulcis, dove operano Sotacarbo ed ENEA. Gli interventi si svilupperanno su quattro linee di attività: tecnologie per l’uso sostenibile di combustibili fossili (di cui l’area del Sulcis è storicamente zona di estrazione), efficienza energetica nell’edilizia, sviluppo delle fonti rinnovabili con sistemi di accumulo e valorizzazione energetica dei rifiuti e degli scarti della chimica verde.

 

*Individuare gli asteroidi che minacciano la Terrà non è facile, anche perché il cielo è vasto. Ma gli insetti offrono una risposta, dato che, già da molto tempo, hanno trovato il modo di guardare contemporaneamente in diverse direzioni.

Come parte dell'impegno globale per trovare gli oggetti  celesti come asteroidi o comete, l'ESA sta sviluppando un sistema di telescopio automatizzato che può eseguire sondaggi notturni del cielo.

Il nuovo telescopio europeo, soprannominato 'occhio della mosca', divide l'immagine in 16 sotto-immagini più piccole per espandere il campo visivo, simile alla tecnica impiegata dall'occhio composto della mosca.

 

*Presentati Favignana (Tp) i risultati delle attività del Progetto per un Turismo sostenibile nell’arcipelago delle isole Egadi, realizzato dall’ENEA nell’ambito del più ampio progetto “Eco-innovazione Sicilia” per incentivare il turismo sostenibile. L’esigenza nasce dalla grande affluenza estiva di turisti su un’isola che arriva ad ospitare fino a 60.000 persone al giorno a fronte degli abituali 4.500 residenti, con ricadute negative per l’ambiente.

Il progetto prevede la realizzazione di interventi sulla gestione sostenibile delle risorse idriche, del ciclo dei rifiuti e delle risorse naturali anche attraverso studi sulla qualità dell’ambiente marino e costiero. A Favignana sono stati già installati: un impianto pilota di compostaggio per il trattamento dei rifiuti organici urbani e una casetta per la distribuzione dell’acqua ai cittadini con l’obiettivo di ridurre le bottigliette di plastica, che costituiscono un rifiuto considerevole per l’isola.

In collaborazione con l’Area Marina Protetta è inoltre stato avviato un percorso di certificazione ambientale finalizzato alla salvaguardia del territorio e alla creazione di marchi locali di qualità ambientale per le principali attività turistiche del luogo: ricettività, ristorazione, visite guidate, centri di immersione, trasporto passeggeri, pesca, noleggio e locazione di unità navali, noleggio di auto, moto e bici e servizi di ormeggio.

 

*Per il corretto funzionamento di satelliti e stazioni spaziali è necessario mettere a punto efficienti sistemi di trasferimento del calore che possano operare anche nello spazio: è questo l’obiettivo di una nuova campagna di volo parabolico condotta dai ricercatori ENEA a bordo dell'Airbus A300 della compagnia francese Novespace. Quattro ricercatori ENEA, insieme ad altri scienziati europei, hanno infatti galleggiato nell'aria durante le parabole dell'Airbus, nelle quali si realizzano intervalli di circa 20 secondi a gravità zero, per effettuare esperimenti in assenza di gravità.

 

*Gli esperimenti ENEA hanno riprodotto un classico fenomeno di ebollizione che avviene in un circuito di raffreddamento in uso su componenti e satelliti spaziali, e che consentirebbe di asportare il calore dove è necessario tramite un liquido a circolazione forzata (grazie ad una pompa).

La peculiarità di questa nuova campagna sperimentale, che prosegue gli studi già realizzati dall’ENEA nelle precedenti campagne (sei campagne di volo parabolico effettuate dal 2004 al 2013), consiste

Questa sperimentazione rappresenta una novità assoluta negli studi sui fluidi in movimento perché  al fluido refrigerante viene fornito artificialmente un campo elettrico tramite un elettrodo collocato al centro della tubazione, che ha la funzione di sostituire la forza di gravità assente in condizione di gravità zero con le forze del campo elettrico.

 

*Creme idratanti, olii per bambini e detergenti per il viso hanno in comune un ingrediente: lo squalano. Un nuovo processo per la sua produzione è stato scoperto dai ricercatori dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (Ismn) del Cnr di Palermo, coordinati da Mario Pagliaro, in collaborazione con i colleghi dell’Università di Laval del Québec, diretti da Serge Kaliaguine.

Lo squalene, dal quale poi si ottiene lo squalano, per decenni è stato ricavato dal fegato degli squali di profondità, ma attualmente si estrae anche dall’olio di oliva. Oggi la novità è che l’estrazione può essere eseguita con l’uso della fermentazione degli zuccheri ottenuti dalla canna da zucchero, un metodo già industrializzato in Brasile. In tutti questi casi, la conversione dallo squalene allo squalano avviene attraverso una reazione di idrogenazione.

Con l’utilizzo del catalizzatore denominato SiliaCat, sviluppato dai chimici italiani e canadesi, l’emolliente può essere prodotto in alte rese in impianti piccoli e sicuri in cui la pressione dell’idrogeno impiegato non supera quella atmosferica. Inoltre, lo squalano prodotto è così puro da poter essere utilizzato direttamente, senza ulteriori purificazioni. La scoperta, pubblicata su ChemCatChem, riduce i costi del processo di produzione tradizionale adoperato dall’industria della chimica fine.

“La chimica verde e la nanochimica applicate alle sostanze rinnovabili come lo squalene offrono vari vantaggi”, dicono Pagliaro e Kaliaguine. “Rinnovando i processi produttivi non si previene solo l’inquinamento o i danni all’ecosistema, conseguenze della generazione dello squalano di origine animale, ma si riducono i costi rendendo così disponibili i prodotti che sono difficilmente accessibili a causa del prezzo elevato”.

Il gruppo di ricerca dell’Ismn-Cnr lavora allo sviluppo di nuove tecnologie per la sostenibilità basate sulla nanochimica in collaborazione con diversi gruppi di ricerca in 11 paesi, tra cui quello del ricercatore Serge Kaliaguine, uno dei maggiori chimici canadesi.

Il Galileo