Nuovo test rapido per le micotossine nei cereali
“Smart Strip” sviluppato nell’AREA Science Park di Trieste grazie a un
finanziamento della Regione Friuli-Venezia Giulia
Dall'idea di prodotto innovativo, al progetto di ricerca, sino al raggiungimento
di risultati applicabili e, infine, all'industrializzazione: è il percorso
virtuoso che tutti auspicano quando si parla di incentivi pubblici alle imprese.
Mettendo a frutto il contributo della Legge 47 del Friuli Venezia Giulia, dopo
tre anni di ricerche e di test, Tecna, società dell’AREA Science Park
specializzata nella diagnostica alimentare, ha realizzato un kit di analisi
rapido in grado di rivoluzionare il modo con cui verificare la presenza di
micotossine nei cereali. Per i produttori, in Italia e nel resto del mondo,
arginare il problema è di grande importanza per salvaguardare la salute dei
consumatori e prevenire o ridurre danni economici. "Smart Strip DON", il kit che
Tecna sta per lanciare sul mercato, è in grado di effettuare in modo rapido e
accurato l’analisi quantitativa del deossinivalenolo nel frumento, nel mais e
nel grano duro. Il test è basato su
tecnologia lateral flow. Questa tecnologia è in uso da molti anni in diagnostica
clinica, si pensi al comunissimo test di gravidanza, ed ora è stata sviluppata
al punto da essere affidabile anche nel campo alimentare. Chiunque è in grado di
farne uso, senza passare dal laboratorio: con Smart Strip DON è sufficiente far
gocciolare l’estratto di cereale sulla strip e attendere che il liquido muova
verso lo spazio di reazione. Dopo pochi minuti una prima linea colorata conferma
la validità del test mentre una
seconda evidenzia la concentrazione di micotossina nel campione.
Grazie a un apposito lettore portatile si va infine a misurare
l’intensità del colore sviluppato, ottenendo in modo preciso e attendibile il
dato in concentrazione.
“La Regione Friuli Venezia Giulia è stata nostro sponsor nel lavoro che ci ha
condotto a questo risultato
–
sottolinea Maurizio Paleologo, presidente di Tecna –. Accade spesso che
finanziamenti pubblici vengano spesi per ricerche senza ricadute, ma questa
volta abbiamo dimostrato come le cose possano andare diversamente. Sono
dell’idea che, start-up escluse, la Regione nell’assegnazione dei punteggi debba
tener conto dei risultati già ottenuti dalle imprese che si candidano ai
finanziamenti. La grande maggioranza delle domande per la Legge 47 arrivano da
aziende che usufruiscono dei fondi da molti anni, ma non mi risulta ci siano
controlli a posteriori sulle reali
ricadute produttive ed economiche. Se si introducessero stabilmente meccanismi
di valutazione anche su cosa accade a progetti conclusi l’efficienza del sistema
aumenterebbe in modo esponenziale”.
Due sono i possibili strumenti di lettura dei risultati del kit: uno piccolo
scanner, particolarmente economico, da collegare al proprio PC, realizzato al
fine di ospitare sino a cinque test contemporaneamente, e, in alternativa, uno
smartphone opportunamente modificato
che non necessita di alimentazione né di collegamento al computer,
ingegnerizzato per alloggiare in un apposito cassetto due test
contemporaneamente. L’unione di Smart Strip DON e uno dei due lettori proposti
consente all’operatore di determinare la concentrazione di deossinivalenolo in
mais, frumento tenero e grano duro nel range 0,25 – 12,5 ppm, in conformità ai
limiti di legge internazionali. I risultati si ottengono in soli 10 minuti ma
per un’analisi ancora più rapida è possibile pre-acquisire con lo smartphone un
risultato qualitativo a soli 3 minuti dall’inizio del test e sapere quindi
subito se il cereale contiene più o meno di 0,5 ppm di deossinivalenolo. Una
marcia in più per accelerare l’accettazione di una merce da parte di centri di
stoccaggio ma anche uno strumento di controllo molto utile a molini,
mangimifici, essiccatoi. "Si tratta di stabilimenti dove - conclude Paleologo -
senza test così semplici i controlli a volte sono sporadici, affidati a
laboratori esterni, quindi, purtroppo, di valore più formale che sostanziale".