I libri

 

 

La storia raccontata ai ragazzi

Uno storico e una maestra d’asilo

Spiegano ai bambini la Shoa

 

 

 

di Mario Talli

 

Anna Sarfatti, Michele Sarfatti: “L’albero della memoria – la Shoa raccontata ai bambini” Mondadori, pp 61, € 9,00

      Succede un po' in tutte le attività: quando uno smette di esercitare un mestiere o una professione perché magari ha raggiunto l'età della pensione, non cessa mai del tutto di essere quello che era stato negli anni del suo lavoro. Tutto questo avviene in modo particolare per gli insegnanti di qualsiasi ordine e grado, forse perché il loro ruolo è particolarmente impegnativo e si avvicina per diversi aspetti a quello, fondamentale,  dei genitori.

       Di tale destino quasi fatale offre da tempo tangibile testimonianza Anna Sarfatti, per molti anni insegnante nella scuola dell'infanzia, che oltre alla passione per il suo lavoro unisce anche la dote - più rara di quanto oggi comunemente si pensi -  di essere una vera scrittrice. (A chi scrive queste note fa talvolta pensare a Gianni Rodari, per molti anni vicino di banco a “Paese Sera”, giornale dove entrambi lavoravamo).  

       Per la verità, già prima di lasciare la scuola la Sarfatti aveva affidato alla produzione libraria di affiancare il suo impegno di educatrice. L'intento principale che la guida è di cercare il modo più adatto per interessare bambini e ragazzi alla conoscenza dei fatti della storia politica e civile dell'Italia e del mondo.

       E' il caso dell'ultimo libro, uscito di recente, di cui è autrice insieme al fratello, che di professione fa lo storico, con il quale si vuole  spiegare ai suoi piccoli lettori che cosa è stata Shoah. Ma prima, sulla stessa falsariga, c'erano stati, sempre per la stessa collana mondadoriana, “La Costituzione raccontata ai bambini”, il cui soggetto è esplicitato fin dal titolo,  “Fulmine, un cane coraggioso”, che ha la Resistenza come tema centrale, “I bambini non vogliono il pizzo”, “Quante tante donne”, sulle pari opportunità tra i sessi ed altri ancora.

          Ma soffermiamoci sull'ultimo nato: “L'albero della memoria”, autori, come dicevamo, Anna e Michele Sarfatti, con illustrazioni di Giulia Orecchia, editore Mondadori. A proposito di llustrazioni si capisce facilmente quanto esse siano importanti per catturare l'interesse dei bambini. Ed in effetti i bei disegni della Orecchia, teneri o truci, a seconda dei casi, si rivelano assai funzionali allo scopo.

          Protagonisti principali del libro sono un bambino ebreo italiano, Samuele  (Sami per i genitori e i compagni di scuola) Finzi e il suo cagnolino. Sami vive sulla sua pelle, dapprima senza rendersene conto,  la nascita e la crescita della persecuzione del fascismo verso gli ebrei. Come ben si comprende, mano a mano che il racconto si dipana è un crescendo di vicende sempre più tristi, penose e tragiche, anche se gli autori si sono preoccupati di risparmiare ai loro piccoli lettori gli esiti più crudi.

         La singolarità e anche l'efficacia della narrazione è data dalla felice commistione di diverse tecniche espressive:  lo svolgimento vero e proprio della storia in versi a rime alternate, i sintetici riferimenti storici che l'accompagnano senza appesantirla, le belle illustrazioni di cui abbiamo parlato ed infine una significativa appendice storico-documentaria.

           Assai meglio di qualsiasi considerazione e commento, crediamo valga il seguente breve estratto: “Zio Elio arriva spesso col giornale/che dà notizie sempre più inquietanti:/ gli ebrei sono accusati di ogni male./ Mamma commenta: 'Così non si va avanti!/ E' un veleno che penetra pian piano/e a poco a poco fa terra bruciata'/ Papà risponde: 'Non ci disperiamo,/ finirà, così come è cominciata.'/ Sami li ascolta e, tutto preoccupato,/ corre in giardino, ha fretta di annaffiare:/ copre d'acqua l'olivo e tutto il prato,/ poi coi sassi gioca ai pesci dentro il mare.  

Il Galileo