TRAGEDIA SFIORATA IN ANTARTIDE
In fiamme elicottero sudcoreano
in fase di atterraggio
Il pronto intervento del personale italiano
della base dell’ENEA
ha scongiurato il peggio
ed ha consentito l’immediato soccorso ai feriti
poi trasferiti in Nuova Zelanda
Grazie al tempestivo intervento di soccorso dello staff ENEA della XXIX
Spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), il 4
dicembre scorso si sono limitati i danni di un grave incidente aereo nel Mare di
Ross in Antartide, che ha coinvolto i colleghi sudcoreani, che stazionano nella
base vicina a quella italiana.
Un elicottero con 11 persone a bordo partito dalla base sudcoreana Jang Bogo, a
circa 10 km dalla base italiana Mario Zucchelli, nel mare di Ross, ha preso
fuoco in fase di atterraggio sul ponte di volo della nave rompighiaccio coreana
Araon.
L’allarme per l’incendio divampato sull’Araon è stato lanciato dalla sala
operativa della Stazione Mario Zucchelli, la cui posizione permette
un’osservazione a 360° dell’ambiente circostante, che verso le sette di sera
aveva avvistato una colonna di fumo denso e nero in direzione della base
coreana, avendone conferma anche da una comunicazione radio di una nave cargo
presente in zona a supporto dei coreani, che si trovava nella baia bloccata dai
ghiacci.
Il capo spedizione della base Mario Zucchelli, ing. Giuseppe De Rossi (ENEA), ha
rapidamente organizzato la partenza della squadra di soccorso, composta dai
medici Gian Luca Iervolino e Luigi Pinardi, dalle guide alpine Giovanni Amort e
Giancarlo Graziosi, dai vigili del fuoco Michele Lorenzini e Stefano Rueca
(ENEA) e coordinata dal dott. Gianluca Bianchi Fasani (ENEA). A bordo di due
elicotteri la squadra italiana dei soccorritori è atterrata sotto bordo nave,
sulla banchisa. L’elicottero era ancora in fiamme.
L’incendio è stato in breve spento, la situazione è apparsa subito grave:
4 membri dell’equipaggio dell’elicottero presentavano ustioni e fratture anche
gravi, mentre l’elicottero era oramai completamente distrutto.
L'incendio dell' elicottero sudcoreano
Da parte del Programma Antartico Coreano (KOPRI) sono stati rivolti
ringraziamenti ufficiali in varie sedi internazionali, in riconoscimento della
prontezza e della professionalità del nostro personale PNRA, il cui intervento è
stato indispensabile per far fronte all'incidente e per l’evacuazione delle
persone ferite.