A
Milano, dedicata una piazza
alle donne partigiane
E’ la seconda città italiana a dedicare un toponimo alle donne che hanno fatto
la Resistenza. L’altra città è Massa, dove
esiste una Via delle Donne Partigiane
L’idea è nata durante un convegno sul lavoro, al Liceo Vittorini di Milano
intitolato “In
ricordo
di Sandra e Stellina: donne, diritti, lavoro” organizzato dal Consiglio di Zona
6 con l’ANPI e l’Archivio della Camera del Lavoro di Milano: dedicare una piazza
alle Donne della Resistenza, alle Partigiane di ieri e di oggi, spesso
invisibili ma sempre in lotta per un mondo migliore, di pace, di libertà, di
diritti universali e pari opportunità nei luoghi di lavoro e nella società. Il
18 magio scorso, l’idea si è concretizzata e alle Donne della Resistenza è stata
intitolata una piazza nel Quartiere operaio della Barona, tra via Boffalora e
via Barona. Nella piazza c’è la sede del Centro sociale Barrio’s, che ha
partecipato all’evento.
Nella foto a sinistra: il saluto di Chiara Bisconti, assessore al Comune di Milano, in rappresentanza del sindaco, Giuliano Pisapia
da sinistra: Chiara Bisconti, a destra Gabriele Rabaiotti, presidente del
consiglio di Zona 6, al centro, Rita Barbieri, presidente della commissione
cultura di zona sei
L'intervento di Ivano Tajetti
della
segreteria provinciale ANPI di Milano e presidente ANPI Barona
Tiziana Pesce, figlia di Onorina Brambilla Pesce e del mitico comandante
Giovanni Pesce “Visone”
Due vecchie partigiane: Antonietta Romano “Fiamma” (dinanzi al microfono), a
sinistra, Lena Paladini D’Ambrosio