il
Centro prove dell’Itae-Cnr
Messina 'capitale'
nella sperimentazione delle nuove tecnologie energetiche.
Sarà possibile testare 'powertrain'
per veicoli elettrici ed ibridi, gassificatori per biomasse e accumulatori di
idrogeno, batterie per applicazioni stazionarie e mobilità elettrica
Il
taglio del nastro inaugurale. Da
sinistra a destra: il direttore dell’Itae-Cnr Gaetano Cacciola, il presidente
dell'assemblea Regionale Siciliana Giovanni Ardizzone, l'ex assessore
all'industria della Regione Sicilia Marina Noè
Duemila metri quadri di superficie, tra uffici e
aule per la formazione tecnica e nove laboratori completi di stazioni di prova
al top della tecnologia. Sono questi i numeri del nuovo 'Centro
prove di tecnologie avanzate per l'energia' dell’Istituto di tecnologie
avanzate per l’energia del Consiglio nazionale delle ricerche (Itae-Cnr) di
Messina.
Un
'gioiello' costato 11 milioni e 800 mila euro e realizzato grazie al
supporto economico fornito dal Ministero dell’ambiente e della tutela del
territorio e del mare, dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della
ricerca, dalla Regione Sicilia e dal Cnr.
“Il nuovo Centro è
un vero e proprio
generatore di possibilità non solo per la ricerca ma anche per il futuro
sviluppo di tutta la Sicilia”, dichiara il presidente del Cnr, Luigi Nicolais.
“Siamo certi che il polo contribuirà a dare maggior impulso
all’internazionalizzazione del sistema ricerca e a incrementare innovazione e
crescita per tutto il Paese”.
“Il
Centro è un polo scientifico-tecnologico pensato e realizzato con un duplice
obiettivo”, sottolinea Gaetano Cacciola, direttore dell’Itae-Cnr, “da
un lato quello di attrarre aziende europee che vengano qui a sperimentare le
nuove tecnologie e i loro nuovi prodotti prima della commercializzazione,
dall'altro quello di incentivare queste imprese a investire da noi individuando
siti idonei”.
La prima pietra del Centro è stata posata nel
2009. Dal 2011 al 2013 è stata la volta dei collaudi della struttura e delle
apparecchiature che hanno permesso oggi, di portare al tanto atteso taglio del
nastro. La progettazione è stata pensata non tralasciando nessun dettaglio e con
un occhio attento alle reali esigenze della ricerca sperimentale, alla sicurezza
e alla riservatezza per le imprese.
A Santa Lucia sopra Contesse, dove sorge il
Centro, proprio di fronte alla sede del Cnr, sarà possibile testare 'powertrain'
per veicoli elettrici ed ibridi, generatori di idrogeno alimentati da
combustibili tradizionali e biocombustibili o da fonti rinnovabili mediante
elettrolizzatori, gassificatori per biomasse e accumulatori di idrogeno, celle a
combustibile ad elettrolita polimerico (Pefc), celle a combustibile ad alta
temperatura (Sofc), batterie per applicazioni stazionarie e mobilità elettrica,
integrazione di fonti rinnovabili con sistemi di generazione ed accumulo,
sistemi cogenerativi e trigenerativi, pompe di calore ad assorbimento e
adsorbimento.
“Il taglio del
nastro è solo il primo traguardo”,
conclude Cacciola. “Il nostro prossimo
obiettivo è fare in modo che il Centro, oltre a testare i prodotti, possa anche
rilasciare le certificazioni necessarie al loro utilizzo”.