OSTEOSARCOMA

L’ AISOS LO COMBATTE DA 9 ANNI

Un nuovo progetto di ricerca Aisos (Associazione Italiana per lo Studio dell’Osteosarcoma) finanziato da Just Italia: un altro passo avanti verso il traguardo

 

 

di Isabella Vannutelli

 

La preentazione del nuovo progetto

L’osteosarcoma è un tumore maligno primitivo più frequente dello scheletro e una delle principali cause di decesso a carattere oncologico in bambini e adolescenti. I meccanismi alla base della patologia di questa malattia sono ancora sconosciuti, così come le interazioni che le cellule tumorali instaurano con l’ambiente osseo in cui il tumore si sviluppa.

Questa malattia è ormai da anni al centro dell’attività di AISOS Onlus, l’Associazione Italiana per lo Studio dell’Osteosarcoma, presieduta dalla dr.ssa Francesca Maddalena Terracciano e dalla stessa fondata nel 2004 con l’obiettivo di operare in stretta collaborazione con il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologica dell’Università “La Sapienza” di Roma, con l’Istituto di Neuropsichiatria  Infantile della stessa Università e con altre istituzioni pubbliche e private interessate ad attività di ricerca finalizzate alla prevenzione e alla diagnosi di un tumore maligno che colpisce prevalentemente i giovani:   è responsabile del 10% dei tumori maligni negli adolescenti e si manifesta in modo tale che al momento della diagnosi il soggetto presenta già delle metastasi. Soltanto attraverso una diagnosi tempestiva si è in grado di individuare protocolli terapeutici innovativi e più efficaci.

L’Associazione, che ha seguito fino ad oggi circa un migliaio di casi (se ne presentano circa 100 nuovi ogni anno), è in rete con dieci ospedali nel Paese.

Prima dell’avvento della chemioterapia si poteva stimare intorno al 20% la sopravvivenza se il paziente non presentava metastasi, oggi con protocolli chemioterapici pre e post-operatori e la resezione chirurgica del tumore primario, il tempo medio di sopravvivenza è aumentato fino al 60-80%.  La terapia, con approccio multidisciplinare, in cui si alternano professionisti di elevato livello (anatomopatologi, ortopedici, neuropsichiatri infantili, psicanalisti), mediato anche dalla psicoterapia, riguarda non solo i pazienti, ma anche le loro famiglie.

L’AISOS Onlus, che ha visto in questi ultimi anni aumentare i proventi del 98% attraverso le proprie attività istituzionali, ha promosso e sostenuto progetti di ricerca finalizzati sia all’approfondimento della conoscenza della malattia e delle sue cause, sia a rendere più efficace il sostegno psicologico all’invalidità e alla disabilità acquisita in soggetti in età evolutiva come quelli colpiti.

Organizzata dal’AISOS e dalla Fondazione Just Italia si è svolta recentemente a Palazzo Primoli di Roma una conferenza stampa allo scopo di presentare un nuovo progetto di ricerca per continuare la battaglia  e  sconfiggere  questa grave neoplasia.

La Fondazione Just Italia, Onlus nata nel 2008 come emanazione della veronese Just Italia Srl, che opera nel mondo della cosmetica naturale con oltre 20.000 incaricati di vendita  a domicilio, ha lo scopo di finanziare progetti di solidarietà sociale, tutela dell’ambiente e  del patrimonio artistico e culturale, ”ispirandosi ai principi di rispetto e valorizzazione della persona, della giustizia sociale e dello sviluppo sostenibile”. L’assistenza sociale e socio-sanitaria rivolta a persone svantaggiate è una delle attività di rilievo della Fondazione, la cui iniziativa di solidarietà 2013 vede il sostegno all’AISOS e al progetto di ricerca “Studio dei meccanismi alla base della patogenesi dell’osteosarcoma”, finalizzato ad indagare i meccanismi coinvolti nell’insorgenza di questo tumore devastante e nel suo sviluppo.

“ Il progetto –  si legge in una scheda sintetica distribuita  in conferenza stampa – si propone di studiare i meccanismi cellulari e molecolari coinvolti nell’insorgenza della malattia, con particolare interesse al ruolo svolto dalle microvescicole (MVs) come mediatori intercellulari tra cellule tumorali e cellule ossee residenti. Le MVs -  microparticelle prodotte normalmente dalle cellule del nostro organismo – sono frammenti di membrana cellulare che riflettono la composizione delle cellule da cui si originano e hanno la peculiarità di veicolare l’informazione genica e proteica tra cellule, inducendo in questo modo cambiamenti fenotipici, biochimici e genetici delle cellule coinvolte. Questo progetto si basa sull’ipotesi che le MVs possano essere coinvolte nell’interazione tra le cellule tumorali di osteosarcoma e le cellule ossee residenti. “Il  principale elemento innovativo di questo progetto – sottolinea, in particolare, la biotecnologa Barbara Peruzzi, dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma e Membro  del Comitato scientifico di AISOS, nonché guida della équipe di ricerca incaricata di condurre lo studio – riguarda le possibilità terapeutiche  e traslazionali derivanti dall’utilizzo delle  MVs:  infatti, interferire con il loro rilascio potrebbe rappresentare un mezzo innovativo per ostacolare la progressione dell’osteosarcoma.”

“Abbiamo ritenuto particolarmente innovativi  i contenuti e gli obiettivi del progetto AISOS - ha sottolineato Marco Salvatori, Presidente  della Fondazione Just Italia Onlus – perché indagano un’area tuttora sconosciuta di questa malattia e, poiché siamo consci delle difficoltà dei ricercatori italiani per la carenza di risorse, saremmo molto lieti se con il nostro intervento potessimo evitare la migrazione di qualche giovane talento” oltre “ad aumentare le speranze di tanti bambini e delle loro famiglie”.  Sul filo di  questa stessa speranza è intervenuto il prof. Carlo Della Rocca, Ordinario di Anatomia Patologica a “La Sapienza” e Vice Presidente  del Comitato scientifico di AISOS, mettendo l’accento sull’importanza del “sostentamento alla ricerca  nel campo delle malattie gravi e poco frequenti, nell’ambito delle quali acquista particolare valore e diventa determinante l’attività di volontariato in qualsiasi ambito professionale coinvolto.”

“Oggi quattro bambini su cinque malati di osteosarcoma guariscono” – ha precisato la Presidente AISOS Terracciano, ricordando “come le grandi sfide e battaglie conseguenti richiedano l’impegno, la determinazione e la passione della collettività: e il nostro obiettivo è che l’AISOS, con il sostegno di un partner come la Fondazione Just Italia, li guarisca tutti.

Il Galileo