Nuove cure oncologiche all’ospedale Villa San Pietro di Roma

RADIOTERAPIA AD ALTA SPECIALIZZAZIONE

 Un polo di avanguardia per la Radioterapia Oncologica voluto dall'Università  Pittsburgh Medical Center e l'Ospedale San Pietro Fatebenefratelli

 

di Isabella Vannutelli

 

Un  Centro di Radioterapia ad Alta Specializzazione UPMC è stato inaugurato recentemente a Roma presso l'Ospedale San Pietro Fatebenefratelli, sulla Via Cassia, impegnato con successo già da anni nel settore oncologico. Il Centro, posizionato al suo interno, in prossimità del dipartimento di radioterapia già esistente, sarà la prima struttura oncologica nella Regione Lazio che offrirà trattamenti di radiochirurgia stereotassica, ovvero in grado di erogare dosi minime di radiazioni con elevata capacità curativa e minima tossicità (da 1 a 5 sedute).

Risultato di un importante investimento realizzato principalmente da parte della University of Pittsburgh Medical Center UPMC, il Centro utilizza uno degli acceleratori lineari più potenti e completi oggi presenti sul mercato, il TrueBeam™STx, costruito a Palo Alto, che, grazie alla sua capacità di individuare i tumori utilizzando metodi di “imaging” virtuale di elevata precisione in tempo reale, permette di somministrare dosi più potenti di radiazioni in modo più veloce e localizzato, allo scopo  non solo di ridurre i tempi di trattamento, ma anche di migliorare la tollerabilità del paziente, non più costretto a rimanere per lungo tempo nella stessa posizione.

 

 

 

Questo nuovo sistema è tra i primi disponibili in Italia con tecnologia di pianificazione del trattamento iPlan® e “imaging” radiografico “room based” ExacTrac®, che consentono di sviluppare ulteriormente le sue funzioni nel campo della radiochirurgia: infatti, la sua tecnologia a raggi infrarossi e raggi X consente di controllare il paziente e, con un apposito lettino capace di trovare ogni possibile posizione nello spazio, di riposizionarlo nella maniera migliore e più opportuna per la terapia; e, inoltre,  con la tecnologia RapidArc™ IGRT adactive per la radioterapia ad intensità modulata (IMRT), che sarà presto disponibile presso il Centro,  sarà possibile risparmiare i tessuti sani.

Lo stesso sistema è già in funzione a Milano presso l'Ospedale oncologico Umanitas.                     

Queste tecnologie innovative, utilizzate presso il network oncologico UPMC CancerCenter per il trattamento delle neoplasie del sistema nervoso centrale, del distretto testa-collo, del polmone, delle ossa, del distretto gastrointestinale e genitourinario, possono essere usate per tutte le forme avanzate di radioterapia a fascio esterno (che si differenzia dalla brachiterapia dove la sorgente radioattiva è posizionata all'interno del paziente), sebbene le sue potenzialità siano maggiormente  sfruttate con la radiochirurgia stereotassica (SRS) e la radioterapia stereotassica corporea (SBRT) dove è richiesta una localizzazione estremamente precisa per evitare danni agli organi e ai tessuti vicini.

Prestano la loro opera, nel Centro romano, medici, fisici e tecnici formati negli Stati Uniti e diretti dal Radioterapista Oncologo prof. Pier Carlo Gentile, secondo il quale il Centro si propone di diventare “un punto di riferimento per la ricerca e la cura dei pazienti, cui permette di assicurare elevati standard di cura, sia come efficacia che per i minori disagi durante la terapia”. “In una situazione di radioterapia prostatica – ci ha voluto esemplificare il prof. Gentile - che richiede 38/40 sedute, la radioterapia stereotassica si conclude con 5 sedute, stessa efficacia e meno tossicità”.

L'UPMC CancerCenter, come partner dell'University of Pittsburgh Cancer Institute, essendo tra le più rilevanti istituzioni del settore e avendo contribuito alla definizione di diverse e complesse modalità di trattamento radioterapico all'avanguardia, ha accettato di collaborare con molti sistemi sanitari nel mondo, soprattutto in Europa, condividendo le proprie conoscenze ed utilizzando le tecnologie messe a punto. Dal 2001 al 2012, nella rete delle strutture UPMC (38 negli USA e 2 in Irlanda) sono stati effettuati 6.859 trattamenti di radiochirurgia stereotassica su 4.423 pazienti, mentre trattamenti di radiochirurgia stereotassica effettuati con il TrueBeam™STx tra il 2011 e il 2012 sono stati invece 572, su un totale di 477 pazienti.

 

Nelle foto, l'apparato di cura (foto del Centro UPMC San Pietro FBF e del Prof. Piercarlo Gentile, direttore medico del Centro).

 

 

“Siamo molto orgogliosi di questo nuovo partenariato - ha detto la dr.ssa Laura Raimondo, senior vice president di UPMC, durante la cerimonia di inaugurazione della struttura al San Pietro, che ha avuto luogo il 15 gennaio scorso – che ci permette di ampliare l'offerta terapeutica per i pazienti del Lazio e sviluppare aree di ricerca. E' nostro intendimento, infatti, inserire questa struttura all'interno di gruppi di lavoro europei ed internazionali e promuovere ulteriori collaborazioni con i Centri oncologici già presenti nel territorio per assicurare i più appropriati livelli di cura”.

L'apertura del Centro  presso l'Ospedale San Pietro – ha tenuto a sottolineare il prof. Bruno Gridelli, direttore medico e scientifico di UPMC International - darà accesso a terapie innovative ed efficaci ad un maggior numero di pazienti senza allontanarsi molto dai loro luoghi di residenza”. “Si tratta – ha voluto sottolineare ancora il prof. Gridelli come direttore dell'ISMETT  di Palermo -  di un altro tassello della lunga storia di collaborazione dell'UPMC con il Governo italiano per portare assistenza sanitaria alla popolazione del Paese, collaborazione iniziata fin dal 1996 con la creazione  a Palermo dell'Istituto Mediterraneo per Trapianti  e Terapia ad Alta Specializzazione (ISMETT), per eseguire trapianti in  Sicilia”,  che ha raggiunto ormai i 1.300 interventi.

Il Galileo