Dal Giappone arriva il cellulare poliglotta

Sarà collegato ad un servizio di traduzione

simultanea automatico

 

di Bartolomeo Buscema

 

 

 

Secondo l’Antico Testamento, prima della costruzione della Torre di Babele, l’intera popolazione terrestre parlava una sola lingua.

Poi, per l’imperdonabile atto di superbia degli uomini che volevano costruire una torre altissima per raggiungere il Cielo, il Padre Eterno costrinse gli empi a desistere dall’impresa confondendo la loro lingua o meglio facendo sì che ciascuno non comprendesse più la lingua dell’altro.

A distanza di millenni, l’umanità sperimenta ancora una divisione linguistica che certamente non favorisce la collaborazione tra gli uomini.

Ma qualcosa sta cambiando. La novità viene dalla società Ntt Docomo, il principale operatore di telefonia mobile giapponese, che offre ai detentori di telefoni cellulari un servizio telefonico di traduzione vocale simultanea per parlare con qualcuno di cui non si comprende la lingua. Il meccanismo è semplice: si parla al telefono, in centrale si registra la telefonata traducendola quasi in tempo reale (meno di un secondo di ritardo) nel linguaggio desiderato.

E’ possibile che un giapponese comunichi con un inglese, un coreano, un cinese senza la conoscenza dei rispettivi idiomi.

Non ostante il servizio non offra ancora una traduzione perfetta, la società del sol levante ha assicurato che in un prossimo futuro sarà possibile fruire di tale servizio anche su smartphone, tablet, telefoni con linea fissa; addirittura con la possibilità di trascrivere e stampare la conversazione.

Registriamo che oltre alla società giapponese, diversi operatori di telefonia mobile, tra cui Lexifone, Vocre, Alcatel-Lucent e Microsoft, hanno sviluppato, nei mesi scorsi qualcosa di analogo, ma senza immettere ancora i loro prodotti sul mercato.

Il nostro pensiero va ai tanti interpreti qualificai che vedono già con preoccupazione lo spettro della disoccupazione.

Ma non bisogna essere tanto pessimisti: c’è una differenza notevole tra una conversazione telefonico tra amici, spesso ricca di amenità, e una conversazione telefonica tra due manager che discutono di affari o di due capi di governo durante la quale si ha veramente bisogno di essere certi delle parole che sono pronunciate: le parole molto spesso sono come pietre.

Siamo sicuri che il business dei telefonini poliglotta si espanderà presto e cercherà di migliorare il servizio, anche se si tratta di un compito arduo legato alle molteplici sfumature linguistiche che caratterizzano un idioma. Dunque, per qualche tempo ancora, gli interpreti possono tirare un sospiro di sollievo lavorando con tranquillità.

 

Il Galileo