*Dall’8 al 10 giugno 2023 l’appuntamento per tutti è con la “Giornata Mondiale
degli Oceani: Conoscere, Comprendere, Convivere”, l’evento organizzato dall’INGV
ed EMSO nel Castello di Santa Severa (Santa Marinella, Roma), spazio della
Regione Lazio gestito dalla società regionale LAZIOcrea, in occasione del World
Oceans Day (WOD) delle Nazioni Unite. La ricorrenza annuale della Giornata
Mondiale degli Oceani pone l'oceano in primo piano per affermare la necessità di
uno sforzo comune tra scienziati, decisori politici, industrie, società civile e
comunità locali per migliorare la consapevolezza sullo stato reale dei nostri
oceani. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e l’European
Multidisciplinary Seafloor and water column Observatory (EMSO), in qualità di
membro di Friends of United Nations World Oceans Day (FOWOD), aspettano tutti
dall’8 al 10 giugno a questo evento che avrà un format di scienza ed arte per
guidare i partecipanti in un'esperienza immersiva capace di suscitare
connessioni con l'ambiente naturale, permettendo di conoscere meglio l’oceano e
capire come attivamente contribuire alla sua conservazione. Guidati da esperti
impegnati nello studio e nella tutela di questa straordinaria risorsa, si
discuterà della vulnerabilità dell'oceano per scoprire l'importanza che riveste
nel mantenimento della vita sul nostro pianeta. Il Castello di Santa Severa (a
Santa Marinella, vicino Roma) sarà la suggestiva cornice della “Giornata
Mondiale degli Oceani: Conoscere, Comprendere, Convivere” Il programma completo
e maggiori dettagli per partecipare a questo fantastico evento saranno presto
disponibili. Seguici per essere sempre aggSeguici per essere sempre aggiornato,
anche per avere informazioni sulle attività offerte dalle altre sedi INGV ed
EMSO!
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Uno studio dell’Istituto di biologia e patologia molecolari del Consiglio
nazionale delle ricerche (Cnr Ibpm) di Roma, pubblicato sulla rivista Autophagy,
ha identificato una nuova molecola - SM15 - che riesce a inibire l’autofagia
cellulare, cioè il processo attraverso il quale i componenti danneggiati delle
proteine vengono riutilizzati per la costruzione di nuove molecole proteiche.
Questo processo consente alle cellule tumorali, in taluni casi, di sopravvivere.
“Nei tumori, l’autofagia svolge un duplice ruolo, perché è in grado di favorire
la sopravvivenza o la morte delle cellule tumorali, a seconda del tipo e dello
stadio del tumore”, spiega Daniela Trisciuoglio, ricercatrice del Cnr-Ibpm e
coordinatrice dello studio. “Questa piccola molecola impedisce una fase
specifica dell’autofagia e, allo stesso tempo, blocca la mitosi, attraverso la
quale da una cellula si generano due cellule figlie dallo stesso corredo
cromosomico di quella originaria. Ciò determina, per le cellule tumorali,
l’impossibilità di riprodursi e di rigenerarsi, causandone la morte”. In
particolare, lo studio ha dimostrato che la molecola blocca le fasi più tardive
del processo autofagico agendo sulla proteina SNAP29, che guida la fusione tra
il materiale da degradare e i lisosomi, gli organelli che smantellano le
proteine. “L’attività della SM15 impedisce la degradazione ed il riciclo di
materiali cellulari deteriorati, ormai tossici per la cellula. Durante la
mitosi, ovvero il processo di divisione cellulare, la molecola si inserisce
nelle regioni responsabili del movimento dei cromosomi, producendo cellule
figlie fortemente sbilanciate nel numero di cromosomi, che muoiono in breve
tempo”, conclude Francesca Degrassi ricercatrice del Cnr-Ibpm. “Questa duplice
azione della molecola SM15 potrà avere grande rilevanza nell’ambito della
ricerca preclinica: infatti, nei tipi di tumore che necessitano di una
funzionale autofagia per sopravvivere - quali il glioblastoma e gli
adenocarcinomi duttali pancreatici - questa molecola potrà essere un efficace
inibitore del processo. Inoltre, permetterà di identificare nuovi trattamenti
farmacologici in grado di indurre la distruzione delle cellule tumorali
attraverso due strade sinergiche, la morte in mitosi e quella determinata
dall’inibizione dell’autofagia
*Con decreto del Presidente della Repubblica, in data 27 dicembre 2022, il
direttore responsabile de Il Galileo, Giuseppe Prunai, è stato insignito del
titolo di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nei giorni
scorsi, la consegna del relativo diploma da parte del Prefetto di Milano.