I cinque sindaci
“ribelli” di Milano
immortalati in un murale
nel quartiere dell’Ortica
Cinque sindaci, memorabili protagonisti della storia di Milano, che hanno
esercitato in tempi diversi il ruolo di primo cittadino all'indomani della
Liberazione dell'Italia e che sono stati fieri oppositori al nazifascismo
durante la Resistenza. Cinque storie politiche diverse, ma con un forte impegno
in comune: l'affermazione dei valori democratici e della libertà.
Antonio Greppi (1945 – 1951), Virgilio Ferrari (1951-1961), Gino Cassinis
(1961-1964), Pietro Bucalossi (1964-1967) e Aldo Aniasi (1967-1976) il
partigiano Iso: sono questi i volti scelti per il murale dedicato "ai sindaci
ribelli", in via Lupetta 8. L'opera
è stata realizzata dal collettivo artistico Orticanoodles e dall'associazione
OrMe - Ortica memoria di Milano, in collaborazione con FIAP e Fondazione Aniasi,
con il patrocinio e con la collaborazione dell'ufficio Arte negli Spazi Pubblici
del Comune di Milano.
Il murale è stato presentato oggi ed è tra gli eventi del palinsesto di Milano è
memoria per il 78° Anniversario della Liberazione. L'opera si estende su una
superficie di 140 m2 ed è stata realizzata su un muro cieco dell'ex Collegio dei
Barnabiti, ora in concessione all'Università degli Studi di Milano.
L'idea di un murale dedicato ai sindaci ribelli nasce dallo storico milanese
Antonio Quatela ed è stata sviluppata dall'associazione OrMe - Ortica memoria di
Milano, che ha coordinato il progetto. Sindaci protagonisti del riscatto morale
e politico della città di Milano; ribelli perché si sono opposti, in tempi e in
modi diversi, alla dittatura e agli orrori della guerra. Alcuni hanno vissuto la
Grande guerra in trincea e tutti, sotto la barbarie nazifascista, hanno
conosciuto molteplici sofferenze: chi il carcere, chi la persecuzione, chi il
confino, chi la lotta partigiana sulle montagne, chi l'uccisione di un figlio.
L'opera è un omaggio a cinque sindaci appassionati che hanno contribuito alla
rinascita di Milano nel segno dell'unità, della libertà, della solidarietà e del
lavoro, con uno slancio verso il futuro e la volontà di impegnarsi per costruire
un lascito ai cittadini di domani.
C'è Antonio Greppi (1894-1982), il sindaco della Liberazione, costruttore di
pace e di diritti, che si oppose alla resa dei conti dopo il 25 aprile,
nonostante i fascisti della legione Ettore Muti gli avessero assassinato il
figlio Mariolino. Da sindaco
riedificò la Scala e riaprì Brera con la eroica direttrice Fernanda Wittgens.
Con lui ci sono ci sono: Virgilio Ferrari (1888-1975), il sindaco medico
galantuomo, che realizzò una rete ospedaliera senza pari in Europa contro la
tubercolosi, la pandemia di allora, e avviò la Linea 1 della metropolitana; Gino
Cassinis (1885-1964), il sindaco rettore, che rischiò la vita per dare
protezione alle SAP (Squadre d'Assalto Patriottiche) nascondendo negli spazi
degli atenei cittadini armi e una radio ricetrasmittente. Da sindaco, restituì a
Milano il Politecnico, eccellenza nella ricerca e nella formazione che oggi
attira talenti da tutto il mondo.
E ancora, Pietro Bucalossi (1905-1992), il sindaco generale medico, che
organizzò nella clandestinità il supporto sanitario ai resistenti, e poi fondò
l'Istituto Nazionale dei Tumori e costruì abitazioni sociali a canone agevolato
e diede agli studenti un eccellente servizio di refezione scolastica. E infine
Aldo Aniasi (1921-2005), il sindaco comandante nelle brigate garibaldine di
montagna con il nome di "Iso" che ha combattuto per venti mesi l'esercito
tedesco e i fascisti di Salò.
L'opera fa parte del più ampio progetto "OrMe sulla città" dell'associazione
OrMe - Ortica memoria di Milano, e si aggiunge alle decine di murales che
compongono il primo museo a cielo aperto di Milano dedicato alla memoria e alla
città, dove la storia è scritta sui muri.
Questa mattina, alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, la
Prorettrice vicaria dell'Università degli studi di Milano, Professoressa Maria
Pia Abbracchio, il Presidente dell'associazione OrMe - Ortica memoria di Milano,
Serafino Sorace, il Presidente di FIAP, Luca Aniasi. E poi Fiorella Imprenti,
Membro della Presidenza della Fondazione Aniasi, Walter Contipelli del
collettivo artistico Orticanoodles, Antonio Quatela, storico. Presenti anche i
rappresentanti dell'Amministrazione comunale e del Municipio 1.
Anche il murale dei Sindaci ribelli e la collaborazione con Orticanoodles e OrMe
– Ortica memoria rientrano nel progetto Milano è memoria, la piattaforma nata
nel 2017 per dare rilievo e ricordare persone, fatti ed eventi che testimoniano
la storia e l'identità della città di Milano.
OrMe - Ortica memoria di Milano è un'associazione di promozione sociale
patrocinata dal Comune di Milano che promuove la rigenerazione urbana attraverso
la realizzazione di attività culturali, artistiche, ricreative e formative.
Nasce nel 2017 come progetto di arte partecipata con l'obiettivo di trasformare
lo storico quartiere Ortica in un museo a cielo aperto attraverso la creazione
di murales sui temi della memoria e sulla storia della città di Milano. Alla
realizzazione dei progetti partecipano cittadine e cittadini, associazioni del
territorio, scuole, università, enti e altre organizzazioni pubbliche e private
con finalità sociali, culturali, storiche e artistiche.