della stazione spaziale internazionale
L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti nominata comandante della ISS – E’
la prima volta per una donna – Per la prima volta il comando passa all’Italia
di Irene Prunai
Il suono di una campana e un passaggio di chiavi, così è avvenuto il cambio di
comando sulla Stazione Spaziale Internazionale, rispettando un’antica tradizione
marinara. Il cosmonauta Oleg Artemyev lascia il posto alla collega Samantha
Cristoforetti, prima italiana e prima europea a ricoprire questo ruolo. Prima di
lei solo tre donne statunitensi avevano rivestito i galloni del comando.
Le giornate sulla I.S.S. sono lunghe e piene di lavoro, fortunatamente le
attività continuano senza intoppi non rispecchiando le vicende che dividono i
paesi sulla Terra. A dimostrazione di questo, il 21 luglio scorso, la stessa
Cristoforetti, indossando una tuta russa, ha compiuto una lunga passeggiata
spaziale in compagnia del collega russo durata quasi sette ore.
Una sorta di pace spaziale, tanto che l’astronauta Francisco Rubio della NASA è
giunto sulla stazione a bordo della Soyuz mentre la cosmonauta Anna Kikina (foto
a sinistra)
arriverà a bordo di una capsula Dragon.
Ma immaginiamo che il pensiero di Cristoforetti sia già volto alla conquista
della Luna. È infatti ufficiale, lo ha comunicato l’Agenzia Spaziale Europea,
che un gruppo di sette astronauti, tra i quali Cristoforetti e Parmitano,
dovranno addestrarsi per le missioni Artemis. Tre del gruppo verranno poi
selezionati per andare sulla stazione LunarGateway, attualmente in costruzione,
che verrà lanciata in orbita lunare e solo una persona avrà il privilegio di
camminare sul suolo lunare. Il lancio dei primi moduli dovrebbe avvenire nel
novembre del 2024.
Le novità degli ultimi mesi in campo spaziale non smettono di stupirci. È stato pubblicato il terzo e conclusivo studio che dimostra in modo inequivocabile che su Marte in passato c’era acqua salata. I primi studi risalgono a ricerche pubblicate nel 2018 e nel 2021.
La stazione spaziale internazionale
Questa scoperta, oltre a dirci che forse in passato potrebbe esserci stata vita
sul pianeta, significa che Marte è ancora geologicamente attivo. L’acqua
dovrebbe trovarsi sotto la calotta polare meridionale. Oltre a un lago
sotterraneo già ipotizzato in precedenza, si suppone che nella zona siano
presenti tre piccoli laghi. La presenza di acqua liquida fa supporre un’attività
magmatica abbastanza recente. Inoltre si pensa che per mantenere lo stato
liquido in un ambiente freddo come la calotta marziana i laghi debbano essere
inevitabilmente salati.
Dallo stupore dell’acqua su Marte passiamo allo stupore della missione Dart.
Un tamponamento spaziale organizzato nei minimi dettagli a 11 milioni di km da qui e alla fine l’impatto è avvenuto esattamente come da copione.
Il momento dell'mpatto con l'asteroide
All’1:14 di martedì` 27 settembre, la navicella Dart è andata a sbattere contro
il più piccolo dei due asteroidi del sistema binario Didymos-Dimorphos
provocando una deviazione della sua traiettoria. Ancora non sappiamo di preciso
di quanto l’asteroide sia stato deviato, per questo si dovrà aspettare ancora un
po’. Un esperimento che ha avuto il merito di dimostrare che possediamo la
tecnologia in grado di modificare la traiettoria di un asteroide, anche se non è
ancora del tutto raffinato, soprattutto nel caso sia in rotta di collisione con
la Terra.