77 anni fa

la Liberazione dal nazifascismo

Il 25 aprile, data simbolo della Resistenza, il presidente della repubblica ha ricordato una delle prime stragi naziste perpetrata ad Acerra, nel Napoletano

Numerose cerimonie in tutti i comuni amministrati democraticamente

Il corteo di Milano

 

25 aprile, anniversario dell’insurrezione dell’Italia del Nord proclamata dal CLN Alta Italia che determinò la definitiva liberazione dal nazifascismo. Gli alleati, dopo aver sfondato la linea gotica ebbero la strada libera fino al confine con la Svizzera perché i partigiani avevano sgominato qualsiasi tipo di resistenza da parte dei tedeschi e della Repubblica sociale.

Difficile dimenticare le stragi perpetrate dai tedeschi con la collaborazione e la connivenza dei repubblichini: le Fosse Ardeatine, Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema e la prima di tutte, quella di Acerra.

L’eccidio nazista di Acerra fu commesso tra l’1 e il 3 di ottobre del 1943.  Il centro storico del comune nel napoletano fu incendiato e più di 80 persone furono trucidate senza pietà dai tedeschi che cercavano di risalire verso il Nord. Un dramma che il presidente Mattarella ha ricordato in occasione della festa della Liberazione.

Il pretesto per ammazzare civili inermi ad Acerra, fu il ferimento di un soldato tedesco addetto alla requisizione di automezzi ai civili. L'intero paese venne messo a ferro e a fuoco. Sparavano contro tutti coloro che tentavano di uscire dalle case. 

Il 25 aprile il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato ad Acerra (Napoli), città medaglia d'oro al merito civile, per la cerimonia in occasione del 77mo anniversario della Liberazione.

Ha detto il Presidente: "Rivolgo un saluto al Sindaco di Acerra e, attraverso di lui, a tutti gli acerrani, assicurando che la mia presenza è naturalmente legata all' importante occasione che ci riunisce ma intende anche manifestare vicinanza alla città e alla qualità della vita in questo territorio e attenzione ai suoi profili sociali e ambientali. È un momento particolarmente ricco di significato celebrare il 25 aprile, la ricorrenza della Liberazione, qui ad Acerra, medaglia d'oro al merito civile, teatro - nell'ottobre del 1943 - di una terribile strage di civili innocenti, per molto tempo quasi dimenticata". 

Ad Acerra si consumò - tra il primo e il 3 ottobre del 1943 - una terribile rappresaglia delle truppe naziste in fuga dall'Italia meridionale. Circa 90 le vittime accertate, uomini, donne, ma anche bambini: il più piccolo, Gennaro Auriemma, aveva solo un anno. La città fu messa a ferro e fuoco e ne è stato riconosciuto il martirio nel 1999 con il conferimento della medaglia d'oro al merito civile.

"Furono resistenti - ha aggiunto il presidente Mattarella - i combattenti delle montagne, le tante staffette partigiane, i militari che, perdendo la vita o subendo la deportazione, rifiutarono di servire sotto la cupa bandiera di Salò. Furono resistenti, a pieno titolo, le persone che nascosero in casa gli ebrei, o i militari alleati, coloro che sostenevano la rete logistica della Resistenza. Furono resistenti gli operai che entrarono in sciopero al Nord, gli autori di volantini e giornali clandestini, gli intellettuali che non si piegarono, i parroci che rimasero vicini al loro gregge ferito. Le vittime innocenti delle tante stragi che, in quella terribile stagione, insanguinarono il nostro Paese".

"La Resistenza contro il nazifascismo contribuì a risollevare l'immagine e a recuperare il prestigio del nostro Paese. Fu a nome di questa Italia che Alcide De Gasperi poté presentarsi a testa alta alla Conferenza di pace di Parigi. Questo riscatto, il sangue versato, questo ritrovato onore nazionale lo celebriamo oggi, insieme a tutta l'Italia, qui ad Acerra", ha continuato il Capo dello Stato.

In occasione del 25 aprile, cerimonie  commemorative si sono svolte in tutti i comuni italiani amministrati democraticamente.

Qui sotto, una breve carrellata di foto del corteo dell’ANPI svoltosi, come tradizione, a Milano e culminato con un comizio in Piazza del Duomo.

Come tradizione, il sindaco di Milano, Sala, apre il corteo

 

Copyright by Il Galileo

Il Galileo