Guerra e carburanti

Come limitare gli effetti negativi dell’esorbitante aumento del prezzo del gas

 

di Bartolomeo Buscema

In questi ultimi mesi, molti di noi stiamo   sperimentando bollette energetiche pesanti soprattutto per il forte aumento del prezzo del gas, legato in parte alla guerra in corso Russia – Ucraina. Già mesi prima dell’invasione russa, il settore energetico europeo era sotto pressione perché il governo di Putin aveva deciso di usare la propria posizione di forza sulle forniture di gas e petrolio per scopi politici. Un quadro energetico critico dagli sviluppi imprevedibili che costringe noi europei a usare meno energia di origine fossile, ossia aumentare l’efficienza dell’uso dell’energia, allentare la dipendenza dai combustibili fossili di importazione straniera, incrementare lo sfruttamento delle fonti rinnovabili. Tutto ciò, evidentemente, presuppone efficaci politiche di programmazione energetica e anche una modifica del nostro stile di vita che inglobi comportamenti energeticamente virtuosi. Come quelli recentemente proposti dall’Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) e dalla Commissione europea.  Si tratta di raccomandazioni semplici da attuare ma che hanno effetti non trascurabili per l’Europa: una famiglia tipo potrebbe ridurre, in media, la propria bolletta energetica di oltre 450 euro all'anno con un risparmio, a livello europeo, di 220 milioni di barili di petrolio all'anno e circa 17 miliardi di metri cubi di gas. Una quantità totale sufficiente per riscaldare 20 milioni di case.

Il sistema più antico per produrre energia elettrica: l'idroelettrico

 

Ecco l’elenco delle principali azioni virtuose:

1.Abbassare il valore di regolazione del termostato

E stato rilevato che la temperatura media di riscaldamento all'interno delle case dell'Unione Europea è superiore a 22 °C, mentre le condizioni di medio benessere termoigrometrico si attestano intorno ai 20 °C. L’Agenzia Internazionale per l’Energia ci ricorda che diminuendo di 1 °C il valore impostato nel termostato di casa si risparmia circa il 7% dell'energia utilizzata per il riscaldamento che mediamente per una famiglia corrisponde a una riduzione media  di circa 70 euro dalla bolletta energetica annuale. Inoltre, durante la stagione estiva, impostando il termostato del proprio condizionatore d'aria a più 1°C rispetto alla temperatura desiderata (spesso molto bassa), normalmente si ha una riduzione della quantità di elettricità consumata di quasi il 10%.

 

2. Lavorare da casa

Considerando che circa un quarto del petrolio importato è utilizzato dalle persone per raggiungere in auto il proprio posto di lavoro su un tragitto medio   di circa 15 chilometri, e che più di un terzo dei lavori nell'Unione europea potrebbe essere svolto da casa, si coglie facilmente l’importanza del telelavoro. L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha stimato che lavorando da casa tre giorni la settimana ciascuno di noi potrebbe ridurre la spesa per il carburante di circa 35 euro al mese.

 

I pannelli solari per produrre energia alternativa

3. Usare l’auto in modo più economico

Durante la stagione estiva, molti impostano il termostato dell’aria condizionata nell’abitacolo valori molto bassi, incrementando così sensibilmente i consumi di combustibile. Basta aumentare il set point del termostato di 2 - 3 °C per conseguire risparmi medi intorno a 100 euro l'anno e assicurare anche un adeguato benessere termoigrometrico all’interno dell’autovettura. È bene ricordare che l’escursione termica tra l’interno della vettura e l’esterno non deve superare 10 gradi centigradi. Inoltre, considerando che l'auto media nell'Unione europea percorre circa 13 000 chilometri all'anno, è stato calcolato che riducendo di 10 chilometri all'ora la velocità di crociera in autostrada è possibile ridurre la bolletta del carburante di circa 60 euro l’anno.

 

4. Limitare l’uso della propria auto quando è possibile

La maggior parte dei viaggi in auto per andare al lavoro sono effettuati con un solo occupante. Oltre a preferire i mezzi pubblici, quando è possibile, vale la pena cercare di condividere i viaggi in auto con i colleghi. Così facendo si risparmia   carburante e denaro, riducendo al contempo l'inquinamento atmosferico e il traffico veicolare cittadino che   per molte ore giornaliere è pericolosamente congestionato. Inoltre, considerando che mediamente circa un terzo dei viaggi in auto nell'Unione europea è inferiore a 3 chilometri, lasciare l'auto a casa per brevi tragitti che si possono agevolmente percorrere a piedi, soprattutto se si tratta di un'auto di grandi dimensioni, consente di risparmiare una notevole quantità di carburante. Se poi si è un po’ pigri, c’è sempre l’alternativa della bicicletta anche quella elettricamente assistita. Quest’ultima possibilità, secondo l’IEA, potrebbe far risparmiare circa 55 euro per nucleo familiare all'anno. Non è un caso che quattordici Paesi dell’UE incentivano fiscalmente l'acquisto di biciclette.

Il tanto contestato eolico 

5. Prendere il treno limitando i voli aerei

Per distanze inferiori a 1.000 km, i treni ad alta velocità rappresentano un valido sostituto all’uso dell’aereo sia in termini di tempo per raggiungere la località prescelta sia in termini di inquinamento ambientale. Sulla base dell'infrastruttura ferroviaria europea ad alta velocità esistente e del livello di mobilità, circa il 5% dei viaggi in aereo nell'Unione europea potrebbe essere effettuato in treno e non in aereo.

 

6. Ridurre la propria impronta di carbonio

Ci sono molti modi per rendere la propria casa energeticamente più efficiente e meno dipendente dai combustibili fossili: coibentazione dell’involucro edilizio, aumento dell’efficienza degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento, utilizzo dell’energia solare per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e la produzione in proprio dell’energia elettrica. Un modo molto semplice e poco costoso è l'installazione di controlli intelligenti e termostati digitali che sono in grado di far risparmiare fino al 15% del consumo totale energetico della propria abitazione e di assicurare un miglior controllo del comfort sia nella stagione di riscaldamento sia in quella di raffrescamento.

Sono tutti comportamenti virtuosi, vogliamo ancora ribadirlo, di facile adozione, ai quali non dobbiamo sottrarci se abbiamo a cuore il futuro energetico del nostro vecchio continente.

Il Galileo